Spider-Man – Un nuovo universo, è il primo film di animazione basato sul personaggio dell’Uomo Ragno. Uscito nelle sale il 25 dicembre, è stato diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman.
Spider-Man – Un nuovo universo: la sinossi
New York, oggi. Miles Morales (doppiato nella versione originale da Shameik Moore) è un giovane studente d’arte afroispanico, infelice di aver lasciato il suo vecchio quartiere, dove poteva esprimere la sua anima hip-hop con graffiti e adesivi applicati per le strade in barba all’amorevole padre-poliziotto (Brian Tyree Henry). É una New York distopica, che offre molti stimoli ad un amante della cultura suburbana. Specie se per i grattacieli scorrazza Spider-man, le cui prodezze contro il crimine lo rendono vero e proprio monumento cittadino vivente. Un giorno Miles, assieme all’amato e accondiscendente zio Aaron (Mahershala Ali), scende nei tunnel della metro per lasciare un ultimo graffito sui muri vergini dei sotterranei; qui viene morso da un ragno mutante apparentemente molto simile a quello che rese Peter Parker Spider-Man. Il ragazzo, facendo luce su questo mistero, sarà catapultato in un’avventura mozzafiato per salvare la città dai piani malvagi del supercriminale Kingpin (Liev Schreiber), e anche per garantire la sopravvivenza dell’Uomo Ragno non solo nel suo, ma anche in altri universi paralleli.
Spider-Man – Un nuovo universo: le nostre impressioni
Dopo aver masticato amarissimo con i deludenti risultati del dittico reboot The Amazing Spider-Man, la dirigenza di Sony Pictures, titolare dei relativi diritti di sfruttamento, per rilanciare l’amatissimo personaggio aveva deciso sia di collaborare proficuamente con i Marvel Studios (con il riuscito Spider-Man: Homecoming), sia di intraprendere nuove strade per coltivare in maniera intelligente e innovativa il suo universo di personaggi. Spider-Man – Un Nuovo Universo si colloca in questo secondo fronte assieme al recentissimo Venom, sebbene si tratti di un’opera di tutt’altra natura e destinata a ben altro pubblico.
Siamo infatti al cospetto di un sublime film d’animazione, realizzato con una tecnica mai vista prima che ibrida CGI e illustrazioni su carta stampata. Spider-Man – Un Nuovo Universo costituisce pertanto un pezzo d’arte che omaggia a scena aperta l’esperienza della pop art e che viene musicato dai più giovani esponenti della scena hip hop americana, tra cui Post Malone e Swae Lee. Inoltre la sceneggiatura firmata da Phil Lord (21 e 22 Jump Street e The Lego Movie) riesce a costruire un racconto di formazione solido e avvincente che restituisce linfa ad un immaginario che sembrava ormai saturo e logoro, mettendo a servizio del film una cura e un amore per la cultura pop che già erano stati espressi con lo scintillante The Lego Movie.
Il film funziona anche nella sua capacità di muoversi abilmente tra diversi linguaggi e generi, passando con sicurezza e senza soluzione di continuità tra fantascienza e dramma familiare, e trova una nuova prospettiva per raccontare Spider-Man, senza dimenticare fasti e nefasti dei film precedenti. L’obiettivo viene raggiunto infatti nel momento in cui si decide di parlare di Spider-Man non più come semplice supereroe, ma in qualità di ciò che egli ormai rappresenta nella cultura di massa, della quale è pilastro fondante e declinabile in milioni di modi, dall’anime fino al racconto hard-boiled.
La versatilità dell’icona di Spider-Man inoltre viene sfruttata per costruire uno dei messaggi cardine del film, secondo il quale non conta chi si celi dietro la maschera dell’Uomo Ragno, ma che se ne onorino i valori di resilienza e altruismo su cui essa si basa. Perciò può esistere una Spider-Woman, uno Spider-Man imbolsito e depresso, e perché no, anche un maialino Spider-Man stile Porky Pig.
Spider-Man - Un nuovo universo
valutazione globale - 8
8
Un film che testimonia una sfida creativa impossibile vinta a pienissimi voti
Spider-Man – Un nuovo universo: giudizio in sintesi
Spider-man – Un Nuovo Universo si conferma come uno dei più riusciti ed innovativi film d’animazione prodotti negli ultimi anni, una pietra miliare per l’armonia che trova tra fumetto e CGI, tra carta e software. É un film realizzato da chi sa di non aver sempre onorato alla grande il pezzo pregiato tra le proprietà intellettuali, e che finalmente trova le note giuste per dare giustizia ad un personaggio che da più cinquant’anni segna l’immaginario di milioni di persone. Per l’occasione, il team di creativi ha dato il massimo con un’opera sensazionale per profondità e impatto visivo, regalando a Spider-Man la giusta celebrazione per la sua importanza per la cultura di massa e gettando le basi per future – e fresche – espansioni narrative di questo vecchio/nuovo universo.
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