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The Walking Dead: Il primo episodio della 7 stagione che svolta offre?

ATTENZIONE: L’articolo che segue contiene spoiler riferiti al primo episodio della settima stagione di The Walking Dead

The Walking Dead ci è arrivato, finalmente, dopo quasi sei mesi di attesa, da quella mazza che si aggirava tra teste inermi, in attesa di scoprire chi sarebbe stato il prescelto di Lucille, chi sarebbe dovuto morire, perché già sapevamo che qualcuno sarebbe morto, e ora le risposte sono arrivate, a questa lunghissima domanda. Ci soddisfano?

the walking dead 7x01Diciamo che ci hanno tolto la curiosità, per questo che era ormai divenuto un “tormentone estivo”, tra ipotesi, puristi della graphic novel che volevano un giusto rispetto per lo scritto, persone che immaginavano una dipartita meno nobile e che erano già pronte a saltare addosso agli sceneggiatori per aver creato un attesa spasmodica per partorire un topolino.

E The Walking Dead ci gioca con tutto questo, ci gioca con la costruzione dell’episodio, che non si apre con la scena incriminata, ma con il “dopo”, con Rick che viene trascinato via da Negan e con la rivelazione che viene allo scoperto a poco a poco. Gioca perché prima fa effettivamente fuori un personaggio inutile, Abraham, per poi, quando tutti si sono rilassati, buttare nel calderone anche Glenn e fare la felicità dei puristi e di chi ormai mal sopportava il personaggio tutta retorica e saggio come i Baci Perugina.

Ma allora, alla fine, tutti soddisfatti?

the walking dead 7x01Purtroppo no, perché, a mio parere, questo episodio di apertura gioca proprio sul fandome della serie, fa contenti un po’ gli uni un po’ gli altri, dimostrando che ormai, con questo pubblico così ampio, gli sceneggiatori gli corrono dietro e cercano di sviluppare il maggiore buzz possibile e accontentare più gente possibile. Non c’è rischio, non c’è fantasia, c’è principalmente un modo furbetto di fare televisione per cercare di non disperdere gli aficionados.

Però, shock o non shock, morti più o meno annunciate a parte, il tutto si ferma lì. Certo, il Negan di Jefferey Dean Morgan è un gigione che è costruito per ammaliare o disgustare a seconda delle reazioni ed è sicuramente colui che si prende il centro della scena con merito, ma le novità finiscono qui. Il resto del gioco sembra sempre quello, con buoni, più o meno importanti, che ogni tanto muoiono, un nuovo grande cattivo, una situazione insuperabile che prima o poi verrà superata. Non c’è niente che The Walking Dead ormai possa o voglia aggiungere.

Ma qualcosa The Walking Dead aggiunge

Perché sì, alla fine qualcosa aggiunge. Se lo sviluppo della storia si perde in ripetizioni e in un accumulo di noia, che i pochi momenti di tensione non riescono a stemperare, perché ad ogni episodio nodale ne corrispondono almeno 5 o 6 piatti, allora ci si mette il gore, lo splatter. the walking dead 7x01Tutti i dettagli della mattanza che avviene nel gruppo di Ric sono sinceramente eccessivi e crudi, non erano necessari a definire la crudeltà di Negan, sono sostanzialmente gratuiti e, finché il gratuito è nella testa di uno zombie che si stacca, può essere anche in più, ma non distuba, mentre il dettaglio prolungato e voyeristico della morte di Glenn è solamente superfluo e gratuitamente disturbante.

Non fa evolvere la serie verso una brutalità del mondo ormai già definita, non è un ritorno all’orrore dopo la parentesi bucolica di Alexandria (almeno fino a che le mura hanno retto), è solamente il voler mostrare un uomo con mezza testa spaccata e un occhio di fuori, giusto prima di mostrarne le poltiglia.

Avrebbe reso meno, per i fan e gli affezzionati, la morte di Glenn anche se non fosse stata così cruenta? Sicuramente sì. Allora perché farla così? Per il buzz mediatico, che discorsi.

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The Walking Dead - 7.01

Sceneggiatura
Regia e fotografia
Recitazione

Anche basta

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About Andrea Sartor

Cresciuto a pane (ok, anche qualche merendina tipo girella o tegolino... you know what I mean... ) e telefilm stupidi degli anni 80 e 90, il mondo gli cambia con Milch, Weiner, Gilligan, Moffat, Sorkin, Simon e Winter. Ha pianto davanti agli uffici dell'HBO. Sogno nel cassetto: pilotare un Viper biposto con Kara Starbuck Thrace e uscire con Number Six (una a caso, naturalmente). Nutre un profondo rispetto per i ragazzi e le ragazze che lavorano duramente per preparare gli impagabili sottotitoli. Grazie ragazzi, siete splendidi

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