Home / Recensioni / The Terror: recensione del pilot della serie trasmessa da Prime Video
the terror

The Terror: recensione del pilot della serie trasmessa da Prime Video

The Terror, serie horror period prodotta dalla Scott Free e basata sul libro di Dan Simmons, sbarca su Prime Video con un pilot che ancor prima di mostrarci l’orrore vero ci porta nel cuore di tenebra della natura artica.

The Terror – pilot: sinossi

the terrorUn viaggio di scoperta, di quelli fatti in epoche nelle quali il Mondo era ancora un’incognita, alla caccia del mitico passaggio a Nord Ovest, la fede cieca in Dio e nel progresso che tutto può svelare, una natura selvaggia che invece sarà lei a fissare le regole del gioco al quale uomini orgogliosi e uomini spaventati dovranno partecipare.

The Terror racconta la storia della vera spedizione guidata da sir John Franklin, a comando delle due navi, Terror e Erebrus, che sparirono e non furono mai più trovate, come nemmeno più non fu trovato in vita alcun membro dell’equipaggio, arricchendola, però, come nel racconto di Simmons,di una storia a cavallo tra l’horror e il fantasy.

The Terror – pilot: le nostre impressioni

Le lande desolate, le terre inospitali, la brutale forza della natura sono spesso affascinanti e The Terror gioca come sua prima carta proprio questa fascinazione, usando sapientemente riprese mirabili, mischiando visioni aeree a panorami, campi lunghi e riprese claustrofobiche, trascinando lo spettatore in questa corsa verso l’ignoto e facendogli provare intensamente questo senso di attrazione mista a fatale presentimento che ci accompagna durante la visione del pilot.

the terrorPerché nel primo episodio di questa stagione d’esordio, ancor prima di far entrare in gioco la parte horror più “fantasy”, rimaniamo colpiti dalla carica di orrore che la natura stessa porta con se. Ci sentiamo come i personaggi della storia compressi e infinitamente piccoli in questo bianco abbagliante, in queste notti fredde e scure, in questo incedere verso il baratro mentre voci troppo sicure parlano solo di successo.

La vera minaccia, il vero terrore viene proprio da questo essere in balia di qualcosa che non può essere controllato, di qualcosa di talmente statico, come i ghiacci, che nonostante l’immobilità, riescono a trasmettere una carica di fatalità inevitabile.

the terrorIl secondo aspetto che questo pilot tratta, dopo la natura, è l’uomo: figli di due epoche, con Dio alle spalle a dare fiducia e la scienza che corre veloce al suo fianco a dargli una parvenza di invincibilità, l’uomo di fine ‘800 corre a braccia spalancate verso il disastro, incurante di appelli e segnali, convinto che niente è più forte di lui, più destinato al successo di lui. Emblema di tutto questo è proprio sir John Franklin, interpretato da Ciarán Hinds (il Mance Rayder di Game of Thrones), che vive nel suo sogno, desideroso solo di successo e ammirazione, che si limita ad una faccia contrita se perde un uomo, ma in realtà se ne cura poco, perché niente deve intralciare il suo destino. È un bel personaggio e Hinds lo rende molto bene, facendolo navigare tra eccessiva convinzione e istanti di folle paura quando la sua parte razionale si rende conto degli errori, per poi subito tornare alla fede cieca.

Suo contraltare è il bravissimo Jared Harris (recentemente visto in The Crown), che interpreta il suo secondo, Francis Crozier, uomo più razionale e schivo, ma con dei fantasmi dentro che lo portano a bere a scatti d’ira, pur rimanendo colui con un po’ più di sale in zucca nell’allegra compagnia.

E poi c’è la cappa d’orrore, che si stringe intorno alle navi, bloccandole, lasciandole lì, in preda a tutto quello che sta per arrivare.

The Terror - pilot

Valutazione globale - 7

7

cupo e affascinante

User Rating: 5 ( 1 votes)

The Terror – pilot: un giudizio in sintesi

The Terror è un horror con ambientazione period, quindi con un ritmo, almeno in questo avvio, più compassato; nella narrazione del primo episodio è l’ambiente stesso ad essere protagonista e minaccia, imponente e terrificante.

the terrorLa sensazione di claustrofobia in ampi spazi si respira appieno e la cupezza della storia viene pienamente trasmessa allo spettatore con tanto di ansia e tensione.

I due protagonisti per ora sono decisamente ben descritti e interpretati e la loro caratterizzazione fa presagire sviluppi molto interessanti, anche se, d’ora in avanti il terrore inizierà ad avere la sua parte importante.

Per ogni notizia e aggiornamento sul mondo dello spettacolo, cinema, tv e libri, vi consigliamo di seguire la nostra pagina Facebook

About Andrea Sartor

Cresciuto a pane (ok, anche qualche merendina tipo girella o tegolino... you know what I mean... ) e telefilm stupidi degli anni 80 e 90, il mondo gli cambia con Milch, Weiner, Gilligan, Moffat, Sorkin, Simon e Winter. Ha pianto davanti agli uffici dell'HBO. Sogno nel cassetto: pilotare un Viper biposto con Kara Starbuck Thrace e uscire con Number Six (una a caso, naturalmente). Nutre un profondo rispetto per i ragazzi e le ragazze che lavorano duramente per preparare gli impagabili sottotitoli. Grazie ragazzi, siete splendidi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *