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The Handmaid’s Tale

The Handmaid’s Tale: la recensione del pilot “Offred”

Dopo aver atteso a lungo, dopo che la nostra curiosità è stata alimentata a dovere da trailer dai toni sempre più cupi, finalmente il primo episodio della serie targata Hulu The Handmaid’s Tale è approdata in TV. Basata sul romanzo omonimo della pluripremiata scrittrice canadese Margaret Atwood, la storia narrata da “Offred”, la protagonista principale, sembra più attuale che mai.

The Handmaid’s Tale è stata ideata da Bruce Miller, che appare tra i produttori esecutivi con Daniel Wilson, Fran Sears e Warren Littlefield. Margaret Atwood ha partecipato come consulente alla produzione e pare che nei prossimi episodi potremmo assistere ad un suo cameo.

La Trama di The Handmaid’s Tale

The Handmaid’s TaleL’episodio è in continuo movimento, si passa dalla narrazione del passato tramite flashback, per poi tornare prepotentemente ad una realtà straniante. È proprio così che inizia il primo episodio: si vede una famiglia che cerca di attraversare il confine tra Stati Uniti e Canada per sfuggire a degli uomini armati. Il tentativo ovviamente fallisce e la famiglia è separata, ed è allora che Offred (Elizabeth Moss) inizia il suo racconto silenzioso, bisbigliato, poiché raccontare a voce alta ciò che vede la porterebbe a morte certa. Offred vive in una società misogina ed estremista che si è instaurata negli Stati Uniti, in cui si tenta di ritornare ai valori tradizionali e gerarchizzati del passato, in cui gli uomini si occupano del lavoro e le donne stanno in casa. Tra queste donne troviamo le Ancelle, che sono state reclutate e private di ogni volontà al fine di ripopolare il mondo. A causa dell’inquinamento ambientale difatti si è assistito nel corso degli anni ad un terribile crollo delle nascite e, per sopperire a questo problema, le Ancelle vengono affidate ad un Comandante che, durante un rito chiamato la “Cerimonia”, ha un rapporto con loro sotto gli occhi vigili delle Mogli.

Nel pilot di The Handmaid’s Tale si può vedere l’arrivo di Offred dal suo nuovo comandante, il Signor Waterford (Joseph Fiennes), un pezzo grosso del governo, che sembra nonostante tutto un uomo buono. Personaggio decisamente più ostile è Serena Joy Waterford (Yvone Strahovski), moglie del Comandante, che mette subito in chiaro quali sono le regole della casa.

In quest’atmosfera opprimente, l’unico svago che un’Ancella può permettersi è una passeggiata per fare la spesa, da fare obbligatoriamente in coppia con un’altra Ancella: è così che entra in scena il personaggio di Ofglen (Alexis Bledel), che un poco alla volta si svela ad Offred, promettendoci delle sorprese nei prossimi episodi.

Oltre alla Cerimonia, i momenti clou dell’episodio sono senz’altro i flashback riguardanti in particolare il cosidetto “Centro Rosso”, luogo in cui si addestrano le Ancelle e dove si fa la conoscenza delle altre donne “reclutate” dal governo, e la scena in cui si introduce un altro dei molti riti di Gilead, la Partesecuzione, in cui le Ancelle sono autorizzate a martoriare un uomo poiché si è macchiato della colpa di una violenza sessuale nei confronti di una di loro.

L’atmosfera in cui si muove Offred e le altre donne appare visivamente molto chiara, pulita, ed è proprio ciò a rendere ancora più brutale ciò che viene narrato e i segreti inconfessabili che vi sono al di sotto.

Offred: eroina silenziosa

The Handmaid’s TaleIl personaggio di Offred è senza ombra di dubbio quello che attira maggiormente l’attenzione, sia perché la voce narrante è la sua, sia perché Elizabeth Moss sembra interpretarla al meglio (e chi ha letto il libro non può fare a meno di vedere in lei la protagonista perfetta). Il suo raccontare ciò che accade si intreccia con la sua storia personale, rendendo l’episodio ancor più accattivante. I suoi commenti, pungenti e impronunciabili nell’intollerante Gilead, sono da un lato dei piacevoli intramezzi tra scene di violenza, più o meno esplicita, mentre dall’altro appaiono dei disperati messaggi di aiuto di una donna che non vuole arrendersi per la figlia, per se stessa, per il mondo del “prima” che, per quanto imperfetto, era sicuramente meglio di ciò che sta vivendo ora.

Il primo episodio non delude quindi le aspettative che ci eravamo creati durante l’attesa, anzi, risulta essere addirittura meglio. Per questo The Handmaid’s Tale è una serie TV che merita di essere seguita dall’inizio alla fine.

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Valutazione globale

Crudo ed entusiasmante

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About Ilaria Coppini

25, ormai laureata in Letterature e Filologie Euroamericane, titolo conseguito solo per guardare film e serie TV in lingua originale (sulle battute ci sto ancora lavorando). Almeno un'ora al giorno per vedere un episodio la trovo sempre, e Netflix è ormai il mio migliore amico. Datemi del cibo e una connessione veloce e scatenerete la binge-watcher che è in me.

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