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Gotti John Travolta

Gotti – Il primo Padrino: la recensione del nuovo film con John Travolta

Film basato su una storia vera, che ha visto la luce dopo molti anni di lavorazione, dovuto al cambiamento improvviso del cast e alla regia, Gotti – Il primo Padrino è stato diretto dal regista Kevin Connolly e vede come protagonista John Travolta nei panni del boss mafioso John Gotti, capo esecutivo della famiglia Gambino. Tuttavia, una sceneggiatura fiacca, un montaggio poco congeniale e una recitazione che non brilla hanno reso questo film un prodotto inefficace.

Gotti – Il primo Padrino: la trama

Gotti John TravoltaGotti – Il primo Padrino segue le vicende dell’ascesa nel mondo mafioso di John Gotti, interpretato da John Travolta, nella potente famiglia mafiosa dei Gambino. La storia viene narrata dagli anni Settanta in poi, anni in cui il boss mafioso ha ottenuto sempre più potere e rispetto dagli altri gruppi, appoggiato dalla moglie Victoria (Kelly Preston) e, in seguito, dal figlio John Gotti Jr (John Lofranco). Tra tragedie familiari e numerose incarcerazioni, la storia della famiglia Gotti si sviluppa e si addentra sino alla fine del XX secolo, quando Gotti venne arrestato e condannato a 5 ergastoli.

Gotti – Il primo Padrino: le nostre impressioni

Gotti John TravoltaSe dovessimo riassumere Gotti- Il primo Padrino in una sola frase, questa sarebbe “Ma dove si voleva arrivare?”. Sì, perché in questo film, sebbene si voglia far capire che il personaggio di John Gotti sia stato nell’universo mafioso una sorta di innovatore, un uomo che ha sempre cercato di mantenere un distacco tra la sua professione e la sua famiglia, amato da tutti poiché coinvolto nella sua comunità, non coglie il punto. L’intenzione si perde in una serie di cliché che non fanno davvero capire il personaggio, e di ciò si deve far carico anche l’interpretazione di John Travolta, un po’ stanca forse, forse non supportata da una sceneggiatura brillante. Se fosse stato supportato in maniera più efficace, il film avrebbe potuto avere un riscontro migliore, senza risultare invece in circa 2 ore di profonda lentezza.

Eppure John Travolta ce la mette tutta, si vede, traspare dallo schermo la volontà di fare qualcosa di buono e di efficace. Forse, l’ennesimo film a tema mafioso che aderisce a svariati elementi di film già visti e rivisti come Quei Bravi Ragazzi, basti pensare alla colonna sonora, al montaggio di alcune scene o alla scelta di bucare la quarta parete all’inizio e alla fine del film. Questo è un meccanismo cinematografico interessante dal punto di vista narrativo ma che può funzionare solo in certi contesti, e in Gotti – Il primo Padrino sembra una forzatura.

Gotti John TravoltaUn cast composito, formato da attori più o meno conosciuti, alcuni di loro però non sufficientemente solidi, ha affossato ancor di più questo film, in primis Spencer Lofranco, che non aveva forse la preparazione necessaria per interpretare John Gotti Jr., personaggio dalle profondità psicologiche interessanti ma non sfruttate. Il resto del cast, che si compone principalmente di attori uomini, punta a rappresentare il complesso universo mafioso, fatto di alleanze e sotterfugi, tra cui nessuno spicca, lasciati volutamente affogare nell’oblio della narrazione.

Gotti - Il primo padrino

Valutazione globale - 4.5

4.5

Buone intenzioni senza risultato

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Gotti – Il primo Padrino: un giudizio in sintesi

Gotti John TravoltaGotti – Il primo Padrino è un film che, se gestito diversamente, se dotato di una sceneggiatura più brillante e di un montaggio efficace, avrebbe potuto avere un effetto diverso sul pubblico, diventando più fruibile, più piacevole. Invece, in quasi due ore di narrazione il film diventa diventa pesante, lento, andando sempre più fuori pista da quell’obiettivo centrale ipotizzato sin dall’inizio, ovvero dipingere la figura di John Gotti come un mafioso diverso dagli altri, più umano, ben voluto. Un cast poco solido, inoltre, ha affossato ancor più il prodotto finale, dove un John Travolta magistralmente invecchiato e ringiovanito grazie al trucco si è impegnato al massimo ma, ahimè, non è riuscito a trovare il riscatto per anni ed anni di recitazione in film leggeri.

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About Ilaria Coppini

25, ormai laureata in Letterature e Filologie Euroamericane, titolo conseguito solo per guardare film e serie TV in lingua originale (sulle battute ci sto ancora lavorando). Almeno un'ora al giorno per vedere un episodio la trovo sempre, e Netflix è ormai il mio migliore amico. Datemi del cibo e una connessione veloce e scatenerete la binge-watcher che è in me.

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