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Amori che non sanno stare al mondo: recensione del film della Comencini

Amori che non sanno stare al mondo è il nuovo film di francesca Comencini presentato in anteprima al Torino film festival.

Amori che non sanno stare al mondo: la sinossi

Claudia e Flavio dopo sette anni di relazione si lasciano. Lei, disperata e ancora ossessionata dal amori che non sanno stare al mondosuo amore per lui, soffre per il loro distacco e passa le giornate tra l’odio più profondo e la voglia di convincerlo a tornare. Grazie a diversi e prolungati flashbacks vengono ricostruite le parti salienti della loro relazione, dopo la quale Flavio sta già cercando di ripartire con una nuova storia d’amore con una sua giovane studentessa. Claudia invece ha occasione di conoscere la giovane Nina più da vicino, che l’aiuterà in men che non si dica a superare la fine della sua precedente relazione.

Amori che non sanno stare al mondo: le nostre impressioni

Credo che già la sinossi brilli in tutta la sua piatta banalità, ma speravo che quella riportata nella presentazione al film fosse un punto di partenza per ulteriori sviluppi, magari vagamente interessanti. Purtroppo si sono rivelati inesistenti.

amori che non sanno stare al mondoAnzi, al posto di questi lo spettatore è costretto a sorbirsi una riga di squallidi stereotipi culturali e di genere. Lei reagisce istericamente dando libero sfogo alla propria ossessione per lui, lui nel complesso non si pone troppi problemi e quando questi fanno capolino se ne sbarazza senza ripensamenti (vedi lui che brucia la coperta di lei che gli è rimasta in casa). Lei vuole un figlio, crede nella procreazione, a lui non interessa. O almeno, non gli interessa impegnarsi a tal punto con una donna matura dal carattere un po’ più complesso, preferisce di gran lunga una più semplice e gestibile ventenne, anche se la relazione è fisicamente stancante. Lei straziata dalla sua isteria accetta l’invito a cena di una sua studentessa, senza particolari approfondimenti si riscopre (un po’? Quanto? Non si sa) lesbica. Dopo un paio di notti passate assieme la ragazza la sa già lunga: a lei non serve un uomo che la domini. Gli uomini non capiscono le donne, non riconoscono cosa conta davvero per loro, quindi meglio restare tra donne o piuttosto da sole. Una giovane professoressa tiene una lezione sul calcolo dell’età delle donne nel mercato sessuale nel sistema eterocapitalista: le donne sul mercato sessuale sono più vecchie degli uomini e quindi meno appetibili di quest’ultimi, a meno che non siano lesbiche.amori che non sanno stare al mondo

Aiuto… Quanta originalità, quanta profondità. Per non parlare della casa stile Mulino Bianco nella campagna romano-toscana, sfigata e rustica al punto giusto o dei dialoghi tra i personaggi. Bravini gli attori eh, ma dategli qualcosa di più intelligente da dirsi, in modo che le loro battute siano un po’ più interessanti dei pettegolezzi spiccioli da bar o da ricreazione liceale.

Amori che non sanno stare al mondo

valutazione globale - 4

4

superficiale e fastidioso

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Amori che non sanno stare al mondo: un giudizio in sintesi

A coloro che hanno un minimo di formazione o educazione e che hanno superato (o, ancora meglio, mai attraversato) la fase di apprezzamento dei film tratti dai libri di Moccia, sconsiglio di cuore Amori che non sanno stare al mondo, pieno di messaggi squallidi, poco maturi e poco costruttivi. I suoi amori non sanno stare al mondo tanto quando la sua sceneggiatura non sa stare sul grande schermo.

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