Home / Recensioni / Non è romantico? la recensione del film con Rebel Wilson disponibile su Netflix
Non è romantico?

Non è romantico? la recensione del film con Rebel Wilson disponibile su Netflix

Esce finalmente su Netflix l’attesissima parodia Non è romantico?, commedia con protagonista Rebel Wilson e Betty Gilpin, Priyanka Chopra, e con Liam Hemsworth.

Non è romantico?: la sinossi

Non è romantico?

In seguito ad un incidente, Natalie (Rebel Wilson) si trova intrappolata in una commedia romantica con tutti i cliché che ne derivano. In questo universo alternativo, Nathalie scoprirà di avere una carriera di successo ed un appartamento lussuoso, il suo migliore amico è un gay eccentrico e onnipresente ed ogni situazione di tensione si risolve in improvvisi stacchi musicali anni ‘80 e flash mob a Central Park.  Come tutte le eroine delle fiabe Nathalie uscirà da questo incubo solo quando scoprirà una grande verità.

Non è romantico?: le nostre impressioni

Rebel Wilson interpreta qui la protagonista tipicamente bruttina delle commedie romantiche a risvolto positivo dei primi anni 2000. Il regista Todd Strauss-Schulson insieme agli scrittori Erin Cardillo, Dana Fox e Katie Silberman, analizzano profondamente le commedie romantiche, trasformandola in una parodia con brillanti easter-eggs.

Il regista nel prepararsi a dirigere Non è romantico? ha visto – dichiara – oltre 80 commedie romantiche di fila, diventando un attento osservatore. Così le scene girate in ufficio prendono spunto da Il diario di Bridget Jones e Una donna in carriera, le voci fuori campo di Quello che le donne vogliono, le scene nei ristoranti o nell’appartamento prese da Harry ti presento Sally, fino alla corsa spasmodica per interrompere il matrimonio come Il matrimonio del mio migliore amico ma ancor prima da Il Laureato. Insomma un grande frullato di tutto lo stucchevole prodotto da Hollywood negli ultimi 20 anni, ed oltre.

Liam Hemsworth in Non è romantico?

Esasperando i cliché più ovvi ed evidenti anche a chi ha una media conoscenza delle commedie romantiche (come la quantità di molluschi consumati nei pasti conviviali, i protagonisti perfettamente truccati al risveglio, le corse per fermare i matrimoni…), inserisce elementi subliminali meno evidenti al grande pubblico. Così, secondo l’analisi di Todd Strauss-Schulson, è interessante notare come alcuni elementi architettonici sono spesso rotondi o a semicerchio. La luna o le finestre a mezzaluna, gli archi a simboleggiare la ciclicità delle situazioni. Le scene nel verde e i bouquet di fiori sono sempre presenti in ogni inquadratura a sottolineare il rinnovamento dei protagonisti.

Un altro elemento ricorrente delle commedie romantiche al femminile è che sono tutte ambientate in luoghi di lavoro. Il “working plot” di questo film fa volutamente da teatro agli sfoghi e alle insoddisfazioni della protagonista. L’ambiente di lavoro – sia un ufficio o una panetteria di Brooklyn o un grazioso negozio di fiori –  diventa la fonte di “ostacoli” alla felicità dell’eroina: scadenze, promozioni negate, colleghe-nemiche. Ma Natalie è in fondo innamorata della propria carriera, e l’uomo che insegue e di cui si innamora – come se amare la propria carriera fosse un grande tabù – è in realtà soltanto un pretesto per seguire i propri successi e validarli.

Non è romantico?

Valutazione globale - 6

6

Un piacevole e gustosa commedia romantica...che prende in giro le commedie romantiche

User Rating: Be the first one !

Non è romantico?: giudizio in sintesi

Non è romantico?

Ho adorato Rebel Wilson dagli inizi della sua carriera nei ruoli da spalla sprezzante (Le amiche della sposa – 2011, The Wedding Party – 2012, Single ma non troppo – 2016), l’amica cinica e brutalmente onesta della protagonista di turno. La definirei la Melissa McCarthy australiana! Anche il suo accento si distingue in mezzo a tante battute per-bene. Purtroppo i suoi tempi comici, le sue doti canore (apprezzate in Pitch Perfect 2, 2015), e la sua cinica presenza scenica sono qui poco sfruttati. Al contrario, il personaggio di Natalie richiede una “goffaggine” dei movimenti: nelle cadute e nell’inciampare, che non le si addice affatto. A parte questo, il film è sagace e spiritoso, offre molti spunti di lettura: dal superficiale a un’analisi più approfondita del genere romantico. Sarebbe divertente vedere un sequel del tipo Isn’t it Action? Isn’t it ER…?

Per ogni notizia e aggiornamento sul mondo dello spettacolo, cinema, tv e libri, vi consigliamo di seguire la nostra pagina Facebook

About Francesca Braghetta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *