Home / News / Westworld: un indizio che ci fa pensare ai Samurai nella seconda stagione
westworld

Westworld: un indizio che ci fa pensare ai Samurai nella seconda stagione

Nel finale della prima stagione di Westworld, avevamo visto una zona del centro di controllo nella quale erano stoccati molti oggetti e costumi che facevano pensare ad un mondo narrativo ambientato del Giappone medievale, all’epoca dei samurai e, soprattutto, avevamo saputo che il Parco era molto di più di quello che avevamo visto nella prima stagione.

Da quel momento erano partite molte speculazioni sul fatto che avremmo esplorato mondi differenti nelle stagioni a venire e, per quanto si sappia che inizialmente in questa stagione andremo per forza a proseguire la storia partendo dalla grande svolta narrativa del finale, ora c’è un indizio che, pur potendo anche essere fuorviante, ci fa venire il sospetto che il mondo dei Samurai possa effettivamente arrivare.

Westworld e i samurai

L’attore giapponese Hiroyuki Sanada si è unito al cast della serie HBO (trasmessa da Sky in Italia) per ricoprire un ruolo che è stato definito come importante e sarà, a detta della produzione, un ruolo ricorrente nella prossima seconda stagione di Westworld. Sanada interpreterà Musashi, ma non ci sono ulteriori dettagli sul ruolo che rimane avvolto nel mistero.

westworld Sanada, i cui crediti cinematografici includono 47 Ronin e The Wolverine, avrà poi un un ruolo di supporto nel prossim0 film Marvel (Avengers: Infinity, diretto da Anthony e Joe Russo).

Cosa vuol dire quindi questo casting? Può anche non voler dire nulla, però un attore giapponese, reclutato per un ruolo importante nella prossima stagione, pochi dettagli su cosa o chi sarà e quale sarà la sua parte nello show, inducono a pensare che ci sia qualcosa che gli autori non vogliono rivelare e potrebbe (ma il condizionale è d’obbligo con Westworld) essere proprio il mondo dei Samurai.

Per ogni notizia e aggiornamento sul mondo dello spettacolo, cinema, tv e libri, vi consigliamo di seguire la nostra pagina Facebook

About Andrea Sartor

Cresciuto a pane (ok, anche qualche merendina tipo girella o tegolino... you know what I mean... ) e telefilm stupidi degli anni 80 e 90, il mondo gli cambia con Milch, Weiner, Gilligan, Moffat, Sorkin, Simon e Winter. Ha pianto davanti agli uffici dell'HBO. Sogno nel cassetto: pilotare un Viper biposto con Kara Starbuck Thrace e uscire con Number Six (una a caso, naturalmente). Nutre un profondo rispetto per i ragazzi e le ragazze che lavorano duramente per preparare gli impagabili sottotitoli. Grazie ragazzi, siete splendidi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *