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Twin Peaks: gli indizi seminati negli episodi 3 e 4

Il ritorno sul piccolo schermo di Twin Peaks ha riacceso gli entusiasmi di tutti quelli che si sentivano orfani del genio di David Lynch la cui ultima opera inedita, Inland Empire, risaliva a ben più di 10 anni fa. Gli episodi 3 e 4 (anche se sarebbe meglio chiamarli parti in quanto il tutto è stato concepito come un unico film di 18 ore), andati in onda domenica su Showtime e in Italia in contemporanea su Sky Atlantic HD, hanno visto il ritorno di alcuni volti noti apparsi nelle prime due stagioni andate in onda 25 anni fa, con qualche ruga e capello bianco in più dovuto al trascorrere del tempo. Non solo. David Lynch ha disseminato una serie di indizi per aiutarci a collegare meglio l’intricato ma affascinante disegno della storia dietro al ritorno di Twin Peaks.

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GARLAND BRIGGS

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L’ufficiale dell’Aviazione Americana era a capo di un’operazione che investigava sulla Loggia Bianca ed era il padre di Bobby Briggs. Nonostante la scomparsa nel 2008 dell’attore che lo interpretava, il volto di Garland Briggs fluttua nella spazio mentre l’agente Cooper lo guarda. Mentre la testa galleggia Briggs pronuncia due parole: “Blue Rose”. Nel gergo dell’FBI questa espressione indica il riferimento ad alcuni casi che sconfinano nel soprannaturale.

AMERICAN GIRL (RONETTE PULASKI)

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I telespettatori più attenti avranno riconosciuto nella donna che si trova nella stanza rosa dove l’Agente Cooper “cade” nella prima scena del terzo episodio l’attrice Phoebe Augustine che nelle prime due stagioni ha interpretato il ruolo di Ronette Pulaski. Nei crediti dell’episodio, però, l’attrice è stata accreditata con un generico “american girl” (ragazza americana). Ronette Pulaski, per chi non lo ricordasse, era una cara amica di Laura Palmer e si trovava con lei nel momento in cui quest’ultima fu uccisa.

DOUGIE JONES

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Fino a qui pensavamo tutti che i Cooper interpretati da Kyle MacLachlan fossero soltanto due, l’originale, imprigionato nella Stanza Rossa della Loggia Nera, e il suo Doppelgänger in giro per l’America. Nell’episodio 3 scopriamo invece facciamo la conoscenza di un certo Dougie Jones che ha proprio le sembianze di Cooper anche se con una diversa capigliatura. Dougie è un uomo che vive una vita tranquilla divisa tra moglie (Naomi Watts), figlio e incontri clandestini in casa disabitate con l’amante. Il suo corpo, fin dal primo momento che lo incontriamo, viene occupato dal Cooper liberatosi dalla Stanza Rossa. Quindi, adesso, il Cooper originale e il suo Doppelgänger si trovano entrambi nel mondo reale e questo potrebbe avere delle gravi conseguenze.

AGENTE ALBERT ROSENFIELD

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L’agente Albert Rosenfield, uomo complesso e tormentato, è colui che ha affiancato Dale Cooper nelle indagini sull’omicidio di Laura Palmer 25 anni fa nelle prime due stagioni della serie. Nell’incontro che ha con l’uomo che l’agenzia crede essere l’agente Cooper (quando invece si tratta del suo Doppelgänger), percepisce che c’è qualcosa di strano e lo confida all’agente Cole (David Lynch). Nella conversazione Rosenfield fa il nome di Philippe Jeffries (vedi sotto). L’attore che lo impersona, Miguel Ferrer, è scomparso nel gennaio del 2017 quando aveva già terminato le riprese che lo hanno visto coinvolto.

AGENTE GORDON COLE

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Il vice direttore dell’FBI è apparso nella serie originale come il capo dell’agente Cooper che arriva a Twin Peaks dopo che quest’ultimo ha ricevuto uno sparo. Venticinque anni dopo è ancora attivo e viene chiamato nel Dakota del Sud per parlare con Cooper (anche se si tratta del suo Doppelgänger). Dopo la conversazione tra i due, nel parlare con l’agente Rosenfield afferma che il “caso Cooper” non è più bluastro ma è un vero caso di rosa blu.

DENISE BRYSON

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Precedentemente agente del reparto dell’FBI chiamato Drug Enforcement Amministration, durante un’operazione sotto copertura prende coscienza di sentirsi più una donna che un uomo. Trascorsi 25 anni Denise Bryson è attualmente il capo dello staff dell’FBI e ha approvato all’agente Cole di parlare con quello che credono essere l’agente Cooper. Denise è ancora una volta interpretata da David Duchovny.

BOBBY BRIGGS

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Nelle prime due stagioni Bobby Briggs è un adolescente ribelle che stava frequentando Laura Palmer. Motivo per il quale fu il primo ad essere inserito nella lista dei sospettati per il suo omicidio, soprattutto quando si venne a sapere che Laura lo aveva tradito con un altro ragazzo. In realtà anche Bobby tradì Laura con un’altra ragazza, Shelly Johnson. 25 anni dopo scopriamo che Bobby Briggs è diventato il vicesceriffo del dipartimento di Twin Peaks. Bobby ha un momento di shock quando rivede la foto di Laura Palmer sul tavolo dello Sceriffo e afferma che Cooper è l’ultima persona ad aver visto suo padre (Garland Briggs, vedi prima foto) vivo.

AGENTE PHILIPPE JEFFREY

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L’agente Rosenfield fa riferimento all’agente Philippe Jeffrey dopo l’interrogatorio al finto Cooper. Jeffrey è apparso soltanto nel film “Fuoco cammina con me”, il prequel di Twin Peaks. David Bowie sarebbe dovuto tornare ad interpretarlo prima della sua prematura scomparsa nel gennaio 2016.

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Fonte: Indiewire

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About Daniele Marseglia

Ricordo come se fosse oggi la prima volta che misi piede in una sala cinematografica. Era il 1993, film: Jurrasic Park. Da quel momento non ne sono più uscito. Il cinema è la mia droga.

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