Home / News / Titanic: i 20 anni di un mito che ha segnato la storia del cinema 
Titanic Winslet Di Caprio

Titanic: i 20 anni di un mito che ha segnato la storia del cinema 

Nel 1998 usciva al cinema Titanic di James Cameron. A vent’anni di distanza, questo colossal drammatico non smette di appassionare il pubblico. Dall’8 al 10 ottobre potremo rivederlo nelle sale cinematografiche per la terza volta dopo la proiezione in 3D del 2012.

Giulietta e Romeo in acque tormentate 

James Cameron ricorda di aver venduto agli studios l’idea di Titanic attraverso la più corta presentazione di tutta la storia di Hollywood.

Ho aperto un libro con un quadro di Ken Marshall, il più grande artista che ha preso ispirazione dal Titanic. Era una magnifica immagine che ritraeva un razzo di soccorso che illuminava la nave mentre le scialuppe di salvataggio si allontanavano. Ho detto ‘Romeo e Giulietta’, su questo. Bastarono cinque parole.

Una storia d’amore impossibile consumata nel quadro di un’orribile tragedia e una morale limpida e ineccepibile — accessibile al grande pubblico — costituiscono i pilastri vincenti della trama di Titanic. 

La storia di Titanic è di una qualità senza tempo. Sembra esistere al di fuori del nostro quotidiano. Questa lezione morale è qualcosa che continua ad affascinarci.

Leonardo Dicaprio e Kate Winslet, che all’epoca avevano rispettivamente 21 e 22 anni, incarnarono alla perfezione il Romeo e la Giulietta della belle époque. Ma se Jack e Rose non sono che dei personaggi fittizi che incarnano l’idillio amoroso tra l’eroina ribelle e il giovane avventuriero senza un soldo, la tragedia fu orribilmente reale. La storia d’amore è la dimensione supplementare che il realizzatore sovrappose alla sua rappresentazione del naufragio avvenuto nel 1912, quando la più grande e lussuosa nave concepita dall’uomo, affondò dopo aver colpito un iceberg nelle acque dell’Atlantico, causando la morte di oltre 1500 persone.

Kate Winslet Leonardo Di Caprio

La ricostruzione meticolosa dell’accaduto, compito arduo non solo per le difficoltà tecniche della realizzazione ma anche per la responsabilità morale legata alla messa in scena della tragedia, avvenne attraverso lo studio delle testimonianze dei sopravvissuti e alla supervisione dei ricercatori della White Star Line (la compagnia che realizzò il Titanic). James Cameron, assieme al fratello Mike, decise d’inserire nel film i filmati del relitto che ancora oggi giace sul fondo dell’oceano. Per farlo si servì di un sistema di telecamere — allora avanguardista — in grado di resistere alle atmosfere di quella profondità.

Distribuito dalla Paramount negli Stati Uniti e dalla Fox all’estero, Titanic si aggiudicò ben 11 Oscar, incassando 2,2, miliardi di dollari in biglietti venduti. Solamente Avatar (2009), dello stesso Cameron, incassò più del colossal degli anni ’90, con un totale di 2,8 miliardi di introiti.

Leggete anche: Avatar: il primo sequel della saga arriverà nelle sale nel 2020

La super-produzione di Titanic

Titanic ha segnato profondamente l’immaginario cinematografico mondiale, al punto di dare vita a numerosi aneddoti, quasi leggendari, attorno alla produzione. Uno di questi vuole che il realizzatore James Cameron avesse nel suo camerino la lametta di un rasoio, vicino un biglietto recitava: «Da utilizzare in caso di flop». 

Kate Winslet Leonardo Di Caprio James Cameron

Quest’aneddoto, testimonia quanto fosse alta la posta in gioco di quest’impresa i cui costi di produzione (i più alti in assoluto all’epoca) non lasciavano margine d’errore. La testata Variety aveva addirittura creato una rubrica intitolata Titanic Watch che durate la produzione lasciava intendere che il film potesse essere uno del più grandi buchi nell’acqua della storia di Hollywood. Basta pensare alle cifre: 800 persone e più di mille comparse lavorarono alle riprese per ben 160 giorni. Quest’ultime ebbero luogo in Messico, in un’area acquistata dalla Fox abbastanza grande per costruire una vasca gigante di 350mila litri. Il Titanic venne ricostruito praticamente a grandezza naturale e le fedelissime ricostruzioni delle sale da pranzo, dei saloni e delle suite reali furono completamente distrutte nella scena del naufragio. Il ‘buona la prima’ fu obbligatorio: il getto d’acqua fu talmente potente che la scala fu addirittura strappata dalle sue fondamenta di acciaio rinforzato.

In origine, avrebbe dovuto essere…

È sconvolgente constatare come il risultato finale di Titanic sia stato modificato rispetto il progetto originale intitolato Ice Planet. Il film che ha ricevuto il maggior numero di nomination agli Oscar (14 in totale, affiancando Eva contro Eva) e ha consacrato le carriere di Kate Winslet e Leonardo Dicaprio in origine si presentava sotto tutt’altre vesti. 

Partiamo dalla scelta del cast: Nicole Kidman, Madonna, Jodie Foster, Cameron Diaz, Sharon Stone e Gwyneth Paltrow furono prese in considerazione per il ruolo di Rose prima che questo fosse felicemente assegnato a Kate Winslet. Per quanto riguarda il ruolo di Jack invece, gli studio presero in considerazione Matthew McConaughey, Macaulay Culkin e Christian Bale prima che Cameron insistette per avere il giovane e quasi sconosciuto DiCaprio. Barbra Streisand sarebbe poi stata presa in considerazione per il ruolo di Molly Brown, andato a Kathy Bates. Inoltre, Rob Lowe, Rupert Everett, Peter Greene e Pierce Brosnan sono stati considerati per il ruolo di Brock Lovett, alla fine la parte andò a Billy Zane. Anche Robert De Niro avrebbe dovuto avere una parte (il capitano) ma si vide costretto a rifiutare a causa di un’infezione. 

Come dimenticare poi la colonna sonora? Céline Dion deve in buona parte il suo successo alla canzone My Heart Will Go On, ricompensata dal premio Oscar e che resta ancora oggi una delle più vendute e diffuse a livello mondiale. E pensare che Cameron non voleva nessuna colonna sonora e nessuna canzone, nemmeno per i titoli di coda. Quando cambiò fortunatamente idea, prese inizialmente in considerazione l’idea di collaborare con Enya per comporre le musiche del film. In seguito al rifiuto della cantante, alcune voci dicono che il realizzatore si rivolse a Dolores O’Riordan che dovette rinunciare a causa della sua dolce attesa. Furono il compositore James Horner e il paroliere Will Jennings a creare My Heart Will Go On per Céline e a proporlo a Cameron.

C’era posto per entrambi?

James Cameron in occasione dell’annuncio di Avatar 2 risponde all’annosa questione che da due decenni arrovella gli spettatori: Jack avrebbe potuto salvarsi salendo sulla tavola con Rose? L’interrogativo cinematografico trova la sua risposta in un’intervista che Cameron ha rilasciato al Daily Best: «Sentite, è molto semplice. Leggete lo script a pagina 147: ‘Jack scende dalla porta e lascia il posto a Rose in modo che lei possa sopravvivere. Potete fare tutte le analisi del caso ma la risposta è questa, semplice e lampante». Non sarebbe potuto finire diversamente, dopotutto il finale di Giulietta e Romeo lo conosciamo tutti. 

Per ogni notizia e aggiornamento sul mondo dello spettacolo, cinema, tv e libri, vi consigliamo di seguire la nostra pagina Facebook

About Anna Mistrorigo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *