Home / News / Shameless: le richieste di Emmy Rossum mettono a rischio lo show
shameless emmyrossum

Shameless: le richieste di Emmy Rossum mettono a rischio lo show

Che ai personaggi di Shameless piacesse lottare s’era capito, così come s’era capito che Fiona Gallagher era una tipa tosta. Ecco, Emmy Rossum non è sicuramente da meno del personaggio che interpreta da ormai sette anni, però rischia di far cancellare lo show.

Per decenni, gli studi televisivi hanno utilizzato con successo la regola di parità al momento di negoziare accordi con gli attori di successo per la serie di lunga durata, offrendo a tutti i membri del cast dello stesso livello un accordo paritario, a prescindere da sesso e carriera, in modo da mantenere la pace sul set.

Emmy Rossum non ci sta

shamelessMa la protagonista di Shameless, Emmy Rossum sta ora cercando di rompere questa regola, non accettando uno stipendio pari a quello del coprotagonista maschile della serie, William H. Macy, che ha già firmato per l’ottava stagione. Warner Bros. TV, che produce Shameless, è uno studio che storicamente ha seguito la regola della parità con serie (ben più di grido di Shameless) come Friends e The Big Bang Theory. La creazione di un precedente su Shameless sembra improbabile perché questo aprirebbe la porta a richieste simili su una miriade di altre serie di successo. (Le prossime trattative contrattuali con The Big Bang Theory sono proprio dietro l’angolo).

In bilico è, quindi, il futuro di Shameless, una delle uniche due serie, ancora in onda, ordinate dalla precedente gestione di Showtime. Sette stagioni nelle quali lo show ha mantenuto, più o meno, dei rating costanti e comunque buoni per il network che, quindi, vorrebbe rinnovare la serie con gli attuali protagonisti. Non è chiaro se, nel caso il solo Macy firmasse, cosa farebbe Showtime.

Le storie dello showbusiness

Solitamente, quando una nuova serie viene lanciata, ci possono essere sia attori famosi, che altri emergenti o addirittura debuttanti, che chiaramente hanno salari inizialmente più bassi, rispetto a star affermate. Se le serie durano a lungo, a volte succede che alcuni di questi ultimi diventino a loro volta star e cerchino di scavalcare, a livello salariale, chi era già di successo prima di loro.

big bang theoryUn esempio di chi parte dal basso e supera i suoi colleghi è sicuramente Jim Parsons, attore poco conosciuto agli inizi, che è diventato la star assoluta di The Big Bang Theory, vincendo Emmy Awards per il suo Sheldon Cooper, e superando i suoi colleghi Johnny Galecki e Kaley Cuoco, entrambe entrati nello show con una pregressa esperienza di sitcom. Alla fine, Worner Bros. TV ha garantito lo stipendio paritario a tutti e tre.

Stessa cosa per i successi di ABC, come ad esempio Desperate Housewives nel quale Teri Hatcher era la più nota e più pagata membro del cast, all’inizio, ma alla fine le quattro star hanno ricevuto (a lungo andare) lo stesso salario. Anche il cast adulto di Modern Family prende più o meno lo stesso stipendio (con l’eccezzione di Doyen Ed O’Neill, che però inizialmente prendeva veramente molto più degli altri).

Il caso Shameless

emmy-rossumCosì non va a Shameless, o almeno così non vorrebbe andasse la Rossum, che ha giustificato la sua richiesta per più paga di Macy con il fatto della sua maggiore presenza in scena e che la maggior parte delle storyline della serie sono sulle sue spalle. Eppure, Macy, che è arrivato nello show con alle spalle già una candidatura all’Oscar, ha accumulato tre nomination agli Emmy e ha vinto un SAG Award per lo il suo ruolo in Shameless.

Il braccio di ferro sta mettendo un sacco di pressione sulla regola non scritta della parità salariale in televisore. Worner Bros. TV è stata messa in una posizione molto difficile. Ha due opzioni: perdere la star femminile di Shameless e, probabilmente, un rinnovo del dramedy, o non rispettare la regola della parità e rendersi, quindi, molto difficili tutte le trattative future, a partire dalla sua gallina d’oro, The Big Bang Theory.

Per ogni notizia e aggiornamento sul mondo dello spettacolo, cinema, tv e libri, vi consigliamo di seguire la nostra pagina Facebook

Fonte: Deadline

About Andrea Sartor

Cresciuto a pane (ok, anche qualche merendina tipo girella o tegolino... you know what I mean... ) e telefilm stupidi degli anni 80 e 90, il mondo gli cambia con Milch, Weiner, Gilligan, Moffat, Sorkin, Simon e Winter. Ha pianto davanti agli uffici dell'HBO. Sogno nel cassetto: pilotare un Viper biposto con Kara Starbuck Thrace e uscire con Number Six (una a caso, naturalmente). Nutre un profondo rispetto per i ragazzi e le ragazze che lavorano duramente per preparare gli impagabili sottotitoli. Grazie ragazzi, siete splendidi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *