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A Pistoia va in scena la terza edizione di Presente Italiano

Il cinema è di casa a Pistoia dal 28 settembre al 5 ottobre con la 3/a edizione di Presente Italiano, il festival che porta in Toscana le opere più interessanti prodotte in Italia nell’ultimo anno tra fiction, documentario, sperimentazione, cortometraggi e animazione. Otto giorni e 33 eventi tra proiezioni, presentazioni, incontri con gli autori e iniziative collaterali diffuse sul territorio: tra gli ospiti le star dello spaghetti thriller Luc Merenda e Sergio Martino, a cui sarà dedicato un omaggio che ripercorrerà attraverso quattro titoli cult il momento d’oro della produzione di genere negli anni ’70. Ampia anche la sezione competitiva, 7 pellicole che nell’ultimo anno hanno, ognuna a suo modo, costituito piccole rivelazioni cinematografiche nei festival di tutta Europa: da Cannes a Locarno, da Venezia a Torino.

Presente ItalianoQueste le parole del direttore di Presente Italiano Michele Galardini:

“Arrivati alla terza edizione credo che Presente Italiano sia un festival necessario, soprattutto in questo momento storico, in cui il nostro “presente” si disperde sotto i colpi violenti dei personalismi e della disinformazione. Il cinema è chiamato a ricomporre un’immagine del paese che duri più dello scroll di una bacheca, più di un’opinione gettata in pasto al primo branco affamato, ed è chiamato a farlo nelle sale, nelle scuole, affinché diventi argomento comune, orizzonte di pensiero, fornace di dubbi.”

Inaugurazione con Gianni Amelio

L’apertura, giovedì 28 settembre, sarà affidata al cinema di Gianni Amelio. Al regista e sceneggiatore a lungo direttore del Torino Film Festival sarà dedicato un piccolo tributo con la proiezione dei suoi ultimi due film di fiction: “L’intrepido” (2013), un’immersione nell’Italia del precariato con protagonista Antonio Albanese, e “La tenerezza” (2017), la storia di due famiglie in una Napoli dove ogni attimo il benessere può mutarsi in tragedia.

L’omaggio di Presente Italiano a Sergio Martino

Presente ItalianoIl maestro romano protagonista del genere giallo thriller anni ’70, amatissimo da Quentin Tarantino e autore cult a tutti gli effetti, sarà al centro di un omaggio con due giornate di proiezioni e incontri realizzate in collaborazione con Bloodbuster, Nocturno e Bietti Edizioni. L’autore di film indimenticabili come “L’allenatore nel pallone” e “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio” sarà ospite al festival venerdì 29 e sabato 30 settembre insieme ad uno dei suoi attori feticcio, Luc Merenda, per introdurre al pubblico quattro titoli scelti: “Torso – I corpi presentano tracce di violenza carnale” (1973), che verrà presentato nella riedizione bluray a tiratura limitata a cura di CG Entertainment (in vendita al festival in anteprima assoluta), “Lo strano vizio della signora Wardh” (1971), “Tutti i colori del buio” (1972) e “Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave” (1972), quest’ultimo in una sorta di piccolo omaggio nell’omaggio all’attrice Edwige Fenech. Oltre a presenziare alle proiezioni, sabato 30 settembre Martino e Merenda saranno protagonisti di una tavola rotonda per lanciare in esclusiva le rispettive autobiografie, “Mille peccati… nessuna virtù?” e “La mia vita a briglie sciolte”, entrambe edite da Bloodbuster, assieme alla curatrice Martina Crescenti, ai giornalisti Claudio Bartolini (Film Tv, Nocturno) e Manlio Gomarasca (Nocturno) e a Bloobuster.

I film in concorso

Il festival continua la sua ricognizione nei territori della piccola e media distribuzione con 7 film in concorso, usciti tra settembre 2016 ed agosto 2017, selezionati dai critici Marzia Gandolfi (Mymovies), Francesco Grieco (Mediacritica) e Giulio Sangiorgio (FilmTv). Prima di ciascuno verrà proiettato un cortometraggio di Ursula Ferrara, artista pisana considerata una delle massime esponenti del cinema d’animazione italiano contemporaneo, a cui Presente Italiano dedica una retrospettiva completa. Tra i titoli “Easy”, fulminante esordio alla regia di Andrea Magnani applaudito a Locarno; il delicato racconto di formazione “I Cormorani” di Fabio Bobbio (presente in sala); “Liberami” di Federica Di Giacomo, documentario premiato a Venezia 73 come Miglior Film nel Concorso Orizzonti; “Indivisibili” di Edoardo De Angelis, vincitore di 6 David di Donatello e 6 Nastri d’Argento; “A Ciambra” di Jonas Carpignano, rivelazione di quest’anno a Cannes; “The Challenge”, che vede alla regia il video-artista Yuri Ancarani; “I figli della notte”, film di Andrea De Sica presentato a Torino. Il vincitore sarà decretato da una giuria popolare composta da 15 spettatori estratti in modo causale fra coloro che hanno presentato richiesta. Tutte le proiezioni si terranno al cinema Globo.  Tra gli ospiti del concorso i registi Andrea De Sica, Edoardo De Angelis e Andrea Magnani incontreranno il pubblico presso la libreria “Lo spazio di via dell’ospizio” dal 2 al 4 ottobre. La giuria di selezione ha deciso, per quest’anno, di premiare come miglior opera prima italiana “Cuori puri” di Roberto De Paolis. Il regista riceverà il premio, realizzato dall’artista Federico Gori, sabato 5 ottobre nel corso della cerimonia conclusiva del festival.

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