Mindhunter è uno degli show di Netflix di cui si parla di più ultimamente, per il nome di Il David Fincher, ovviamente, ma anche per la tematica serial killer e, soprattutto, per la bellezza della serie che ha reinventato un genere, quello procedurale crime. Mindhunter racconta la storia della nascita della profilazione dei serial killer, curata dagli agenti interpretati da Jonathan Groff e Holt McCallany, mentre lavoravano alla Divisione scienze comportamentali dell’FBI. Vista la prima stagione, cosa aspettarsi dalla seconda? A dircelo è lo stesso Fincher.
Mindhunter, la seconda stagione
Netflix ha già rinnovato Mindhunter per la seconda stagione e Fincher sa esattamente dove la storia andrà a parare nel prossimo gruppo di episodi. Parlando a Billboard sull’uso della musica nella prima stagione, Fincher si è lasciato scappare che nel prossimo capitolo, affronterà gli omicidi dei bambini di Atlanta che hanno scosso gli Stati Uniti tra il 1979 e il 1981.
“L’anno prossimo ci occuperemo degli omicidi di Atlanta, quindi avremo molta più musica afro-americana e sarà molto bello”, ha detto Fincher. “La musica si evolverà. La nostra intenzione è quella di far si che la parte musicale segua quello che succede nello show, in modo da evolversi e cambiare radicalmente tra una stagione e l’altra.”
Gli omicidi di Atlanta sono stati una serie di omicidi che si sono verificati in due anni nei pressi della capitale della Georgia. Durante questo periodo sono state uccise almeno 28 persone, tra bambini, adolescenti e adulti. Tutte le vittime erano afro-americane. L’autore degli omicidi di Atlanta, Wayne Williams, che aveva solo 23 anni al momento dell’ultimo assassinio nel maggio 1981, è stato condannato per due degli omicidi commessi su adulti a due sentenze di ergastolo, ma molti degli altri omicidi sono diventati cold case e rimangono a tutt’oggi casi irrisolti.
La prima stagione di Mindhunter si svolge nel 1977, il che rende il serial killer di bambini di Atlanta un passo logico, essendo stato un dei più grandi criminal case dell’FBI alla fine degli anni 70. Nella prima stagione, inoltre, si vedeva spesso (negli opening, e nei credit) un personaggio senza nome nella contea di Sedgwick, Kansas. I fan credono che si possa trattare del BTK (bind, torture and kill) killer, che uccise 10 persone tra il 1974 e il 1991. Un altro possibile punto focale della seconda stagione potrebbe essere sicuramente anche lui, anche se Fincher non lo ha ancora confermato.
Per ogni notizia e aggiornamento sul mondo dello spettacolo, cinema, tv e libri, vi consigliamo di seguire la nostra pagina Facebook
Fonte: Indiewire