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Black Mirror: Charlie Brooker racconta la terza stagione

Black Mirror è entrato a far parte del marchio Netflix Originals dopo essere stata acquisita dalla compagnia lo scorso anno. La serie cult è diventata ancora più grande ed audace, proprio grazie alle nuove possibilità finanziarie di Netflix. Gli episodi sono infatti raddoppiati da tre a sei e includono una serie di star tra cui Bryce Dallas Howard, Gugu Mbatha-Raw e Michael Kelly e registi come Joe Wright. Le storie della nuova stagione faranno contorcere,tremare e trasalire gli spettatori, forse portandoli addirittura ad eliminare i loro account su Instagram. Eppure, in un episodio inaspettato, potranno anche sentirsi sollevati.

Black Mirror: l’intervista con Charlie Brooker

Brooker parla dei nuovi episodi con The Hollywood Reporter sottolineando quale episodio disturberà maggiormente gli spettatori e riflette su quel momento di Black Mirror che predisse l’ascesa di Donald Trump (a sua totale insaputa).

Ora che lavori con Netflix stai diventando più americano? Usi reach out (gergo americano per dire comunicare con qualcuno) spesso? 

Ho usato “reach out!” Ma ci sono altre cose che non pensavo confondessero gli americani, parole come fortnight (inglese britannico per dire due settimane). Mi rispondono, “Che c—- è quello? Sei Sir Galahad?

Ci sono stati dei cambiamenti fondamentali alla serie dopo l’acquisizione da parte di Netflix? 

Netflix ci ha detto fin dall’inizio: continuate a fare quella serie. Non ci hanno mai detto cosa fare. Sapevo che avremmo avuto possibilità più grandi. La durata degli episodi è più flessibile, quindi la maggior parte degli episodi è leggermente più lunga dei precedenti. Un episodio (il sesto e ultimo, “Hated In the Nation” con protagonista Kelly MacDonald) dura 90 minuti, puramente perchè era la lunghezza giusta per la storia, non potevo semplificarla.

Quando Netflix ha comprato la serie si è parlato molto di soldi — si era parlato di $40 milioni. Questi soldi sono stati usati per la serie? 

Ogni volta che sento questa cifra penso “c—- davvero?”. Mi fa sentire come se dovessi guidare una moto d’acqua d’oro cagando diamanti. No, è stato tutto usato per la serie. Non siamo come asteroidi che si schiantano contro il sole, il budget non è quadruplicato, ma ci sono un pochino più di soldi da spendere per la produzione. E non dimentichiamoci che per acquistare i diritti di un brano musical, quelli vadano tenuti e pagati ad ogni paese per 15 anni. In uno degli episodi, “San Juniper” (con protagonista Mbatha-Raw), è ambientato negli anni ’80 e c’è un sacco di musica riconoscibile. Quello è cosBlack Mirror tato moltissimo.

Sei stato sorpreso dal successo che la serie ha avuto negli Stati Uniti? 

Sinceramente, sono stato più sorpreso da come la serie prese piede fuori dal Regno Unito. È stata apprezzata tantissimo in Cina! Qualcuno mi mando il link ad un sito dove c’erano recensioni sulla serie, ce n’erano circa 15,000. È stata una sorpresa vedere che importasse a qualcuno al di fuori del Regno Unito. Insomma, il primo ministro f—- un maiale nel primo episodio della prima serie. Era abbastanza colloquiale. Di certo non veniva etichettato come un film estivo campione d’incassi.

Quale episodio della terza stagione è l’equivalente dell’episodio del primo ministro, quale potrebbe allarmare maggiormente gli spettatori americani? 

Penso che “Shut Up and Dance” (con protagonista Alex Lawther da The Imitation Game) sia parecchio duro. Oppure “Hated in the Nation,” uno dei due probabilmente. Anche se “San Junipero” è sorprendente perchè non è quello che il pubblico si aspetta.

Pensando che l’episodio del maiale si è rivelato come un avvertimento per le successive accuse verso il primo ministro David Cameron, c’è qualcosa di simile a cui dovremmo prestare attenzione nella terza serie? 

Una delle storie ruota intorno a qualcosa che potrebbe essere fantastico. C’è n’è una in cui la tecnologia dei videogiochi mette le mani sulla vista, un concetto che non è poi così assurdo oggi.  “Nosedive,” (con protagonista Dallas Howard) ha un sistema di classifica come quello di Uber per ogni singolo essere umano. Qualcuno provò effettivamente a farlo l’anno scorso. È praticamente una litania di avvertimenti. Ma non mi piace vederlo come un avvertimento perchè non ho nessuna delle risposte.

C’è qualcosa di apertamente politico? Qualcuno come Donald Trump sembrerebbe un persoBlack Mirrornaggio perfetto per Black Mirror.

In qualche modo, abbiamo già avuto Trump nella serie. Nella seconda stagione c’è un episodio intitolato “The Waldo Moment” che racconta la storia di un personaggio dei cartoni che si candida per una posizione politica. Ai tempi, pensavo che quello fosse l’episodio che non avevo centrato, che non aveva centrato la posta in gioco. Ma se lo si guarda oggi, è davvero terrificante. È più preveggente di quanto avessi realizzato. Il personaggio è un candidato anti-politico, aspro e difensivo, e questo è tutto ciò che è, un candidato che non offre nulla. Insulta chiunque, ma gli elettori se la bevono perchè sono stanchi dello status quo. E se si guarda Trump…

Quando Netflix ha comprato i diritti U.K. di Black Mirror, il canale inglese Channel 4 ha detto di aver fatto crescere la serie fin dall’inizio e che la serie si fosse semplicemente venduta per più soldi. Considerando ciò che è accaduto recentemente con Bake Off (Channel 4 ne ha comprato i diritti dopo che la BBC ha deciso di non rinnovare la serie), pensi che il dibattito si sia attenuato? 

Avevano bisogno di soldi per quella tenda che hanno appena comprato! Quasi certamente….non lo so. Non è andata proprio così – non siamo corsi da nessuno sventolando un assegno. Direi che abbiamo due modi diversi di vedere ciò che è successo. È strano. Il 2016 è stato un anno incredibilmente deprimente. Cose orribili sono successe in tutto il mondo, abbiamo persona icone culturali, e ora Bake Off non è nemmeno più su BBC One. È allucinante. È la fine dei nostri giorni.

Come fan della serie, sei preoccupato del cambiamento? 

Se doveva andare da qualsiasi altra parte, Channel 4 è la scelta giusta. Sono sempre stati buoni con noi. Non rovineranno il programma. Non lo trasformeranno in Nude Bake Off, almeno fino alla nona settimana.

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Fonte: Hollywood Reporter 

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