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Benvenuti a casa mia e altre 10 commedie francesi da non perdere

Nelle nostre sale è uscito il film Benvenuti a casa mia, la nuova esilarante commedia di Philippe de Chauveron con protagonista Christian Clavier. L’attore interpreta Jean-Etienne Fougerole, noto intellettuale francese, alle prese con la promozione televisiva del suo ultimo libro, A braccia aperte, in cui invita i lettori ad accogliere in casa propria i più bisognosi. Quando un avversario politico lo provoca, sfidandolo a mettere in pratica quanto sostenuto nel suo lavoro, Jean-Etienne comunica pubblicamente la sua disponibilità e il suo indirizzo, con la speranza che nessuno lo prenda sul serio. Ecco però che una famiglia Rom arriva a bussare alla sua porta, dando inizio così a una serie di spassosi e tragicomici eventi.

In occasione dell’uscita di Benvenuti a casa mia, abbiamo deciso di ricordare alcune delle più famose pellicole con cui i cugini d’Oltralpe hanno saputo farci divertire ed emozionare nel corso degli ultimi anni. Da Cena tra amici a Il favoloso mondo di Amélie, tanti sono infatti i piccoli grandi capolavori di produzione francese che ci hanno conquistato grazie alla loro leggerezza e al loro humour salace. Vediamoli assieme! 

 

  1. Non sposate le mie figlie!, Philippe de Chauveron (2014)

benvenuti a casa miaProprio come nella sua nuova pellicola Benvenuti a casa mia, in Non sposate le mie figlie! Philippe de Chauveron affronta con sferzante ma delicata ironia una tematica molto attuale, questa volta relativa ai matrimoni misti. Christian Clavier e Chantal Lauby interpretano Claude e Marie, una coppia francese di mezza età, cattolica e borghese che si trova a dover digerire le relazioni delle quattro figlie, tutte e quattro legate a fidanzati di origine straniera e di religione diversa dalla loro. Riusciranno i due signorotti a superare le barriere culturali per amore delle loro bambine?

 

  1. La cena dei cretini, Francis Veber (1998)

benvenuti a casa miaAdattamento dell’omonima opera teatrale del 1993, La cena dei cretini è un classico del cinema comico francese. Il film ha per protagonisti un gruppo di amici dell’alta borghesia che, ogni mercoledì, organizza la cosiddetta “cena dei cretini”, alla quale i partecipanti devono portare un personaggio giudicato stupido per deriderlo tutta la sera. Un appuntamento rituale alquanto bizzarro che si trasformerà, dopo l’invito di François Pignon (Jacques Villeret) da parte di Pierre Brochant (Thierry Lhermitte), in un effetto domino di situazioni esilaranti che coinvolgerà non solo i commensali… Ma anche gli spettatori

 

  1. Cena tra amici, Alexandre de La Patellière (2012)

benvenuti a casa miaUn’altra cena al centro della scena, un’altra pièce teatrale riadattata. Stiamo parlando di Cena tra amici (Le Prénom) che, tra grasse risate ed episodi di vera suspense, presenta un intrigo vivace e calzante, pur essendo ambientato in tutto il suo sviluppo all’interno di un appartamento nel contesto residenziale parigino. La miccia che farà esplodere tutta una serie di sconvolgenti confessioni tra questi amici riuniti a cena è rappresentata da uno scherzo iniziale, un equivoco sul nome del figlio di una delle coppie invitate, che prenderà una piega assolutamente inaspettata. La storia è stata ripresa anche in Italia da Francesca Archibugi e Francesco Piccolo con Il nome del figlio, nel 2015.

 

  1. Giù al nord, Dany Boon (2008)

benvenuti a casa miaRecord di incassi in Francia, Giù al nord racconta la storia di Philippe (Kad Merad), impiegato alle poste e trasferito per punizione nel terribile nord dell’esagono. I primi tempi non sono facili per lui, abituato alla “dolce vita” in Provenza, ma la calorosa – seppur insolita – accoglienza dei colleghi, in particolare quella di Antoine (Dany Boon), lo aiuterà a lasciarsi alle spalle ogni pregiudizio in merito ai cosiddetti “Ch’ti”. L’idea classica, ma sempre esilarante, di portare sullo schermo i cliché legati all’eterna diatriba tra Nord e Sud è stata ripresa anche in Italia da Bisio e Siani in Benvenuti al Sud (2010).

 

  1. Niente da dichiarare?, Dany Boon (2010)

benvenuti a casa miaAncora una volta ritroviamo Dany Boon alla regia della risata francese quando, dopo il successo di Giù al nord, esce nelle sale Niente da dichiarare?. Boon recita questa volta nella parte di Mathias Ducatel, doganiere impegnato nell’apertura delle frontiere tra Francia e Belgio dopo la nascita dell’Unione europea. Mathias si troverà ad avere a che fare con il suo rispettivo collega belga, Ruben Vandevoorde (Benoît Poelvoorde), francofobo e già scontento dell’Atto unico europeo del 1986 che aveva posto le basi per la fine dei controlli ai confini. Pur consapevole del disprezzo che Ruben prova nei suoi confronti, Mathias accetta di diventare suo socio, perché segretamente innamorato della sorella. Un’altra piacevole commedia che diffonde il suo umorismo contagioso in tutto il perimetro francese, belga e non solo!

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