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Robert Graves

Belisario di Robert Graves. Longanesi ripubblica un romanzo storico

 Belisario Robert GravesAutore: Robert Graves
Titolo: Belisario
Editore: Longanesi
Pagine: 480
Costo:  22,00 Euro
Uscita: 24 Marzo 2017 

Prosegue per Longanesi la ripubblicazione dei romanzi storici dello scrittore e poeta britannico Robert Graves. Dopo Io, Claudio e di Io, Gesù è la volta di Belisario.

Belisario

Belisario Robert GravesCon Belisario, pubblicato per la prima volta nel 1938, Graves ricostruisce storia privata e le grandi gesta del generale bizantino con lo stile eclettico e l’approccio storico non convenzionale che lo contraddistinguono.

Durante il suo lungo regno, che sarebbe durato dal 527 al 565, in un’epoca travagliata e violenta, l’imperatore Giustiniano si trovò a lottare su molti fronti. Fronteggiò anzitutto le masse turbolente di Costantinopoli che minacciavano la stabilità del suo trono, perseguitò i monofisti, combatté i pagani ed entrò nelle controversie religiose, ma dovette anche nascondere le scandalose imprese amatorie di sua moglie Teodora.

Intanto, sui confini dell’Impero, premevano i Persiani, mentre nei territori occidentali i nemici da battere erano i Vandali, i Goti e i Visigoti. A difendere le sorti dell’Impero, Giustiniano chiamò Belisario, un uomo tenace e leale che con le sue memorabili imprese militari scrisse una pagina di gloria dell’Impero.

Robert Graves

Robert Graves nacque a Londra nel 1895, figlio del poeta irlandese Alfred Percival Graves e di madre tedesca, nipote del famoso storico tedesco Leopold von Ranke. Dopo gli studi compiuti a Oxford, combatté in Francia durante la prima guerra mondiale. Finita la guerra, insegnò letteratura inglese a Oxford e, per breve tempo, in Egitto. Nel 1927 si trasferì a Maiorca, dove, salvo una breve parentesi, rimase sino alla morte nel 1985.

Scrittore molto prolifico e sostanzialmente estraneo ai movimenti letterari che caratterizzarono la cultura inglese del Novecento, pubblicò una quindicina di raccolte poetiche, numerosi romanzi e una mole notevole di saggi. La sua fama è legata soprattutto a importanti studi sulla mitologia: La dea bianca (1947), I miti greci (1955) e, in collaborazione con R. Patai, I miti ebraici (1963); e a una serie di romanzi storici dedicati alla classicità.

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Fonte: Ufficio Stampa Longanesi Libri

About Andrea Sartor

Cresciuto a pane (ok, anche qualche merendina tipo girella o tegolino... you know what I mean... ) e telefilm stupidi degli anni 80 e 90, il mondo gli cambia con Milch, Weiner, Gilligan, Moffat, Sorkin, Simon e Winter. Ha pianto davanti agli uffici dell'HBO. Sogno nel cassetto: pilotare un Viper biposto con Kara Starbuck Thrace e uscire con Number Six (una a caso, naturalmente). Nutre un profondo rispetto per i ragazzi e le ragazze che lavorano duramente per preparare gli impagabili sottotitoli. Grazie ragazzi, siete splendidi

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