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Nemicamatissima

Nemicamatissima: recensione del programma con la Cuccarini e la Parisi

Doveva essere uno degli eventi di punta della stagione televisiva. L’investimento da parte della Rai è stato cospicuo tanto da riservargli uno studio storico come il Teatro 5 di Cinecittà dove Fellini ha girato i suoi capolavori. Richiamare sullo stesso palco due delle migliori showgirl della televisione italiana e metterle a confronto a suon di sigle tv e balletti. Peccato che il risultato finale di Nemicamatissima sia stato tutt’altro che entusiasmante.

Nemiche o amiche? O nessuna delle due?

NemicamatissimaLorella Cuccarini e Heather Parisi hanno fatto la storia del varietà italiano. Sono innumerevoli le trasmissioni che le hanno viste coinvolte – da Fantastico a Luna Park – ma quasi mai le loro carriere si sono incrociate sullo stesso palco. Si paventava per questo una certa rivalità tra le due showgirl, cosa che entrambe hanno smentito in occasione di Nemicamatissima volendo però sottolineare che tra di loro non c’è mai stata neanche una vera e propria amicizia. Tanta stima professionale l’una per l’altra quella sì, invece.

Lorella sì, Heather sìnobohforse

L’idea di unirle insieme in una trasmissione tv in due puntata su Raiuno è stata del manager Lucio Presta. La Cuccarini non ci ha pensato un secondo e ha detto subito sì mentre la Parisi (da anni ritiratasi dalle scene per andare a vivere con la famiglia a Hong Kong) è stata titubante fino all’ultimo. Insomma, Lorella era già in sala prove e nel frattempo Heather rilasciava dichiarazioni alla stampa italiana su un suo possibile forfait o sulla sua volontà di non muovere un passo una volta sul palcoscenico.

Cuccarini superstar, Parisi ferma al palo

Che la Parisi non fosse convinta di questa operazione lo si è visto nel corso delle due puntate andate in onda il 2 e 3 dicembre. Ad una Cuccarini in ottima forma, capace di sostenere al meglio una decina di coreografie in due giorni, si è opposta una Heather Parisi quasi del tutto imbalsamata. Della serie “ma che ci faccio io qui?”. Se la Cuccarini ha sempre creduto in quello che stava facendo dimostrando ancora una volta la sua professionalità nell’essere una showgirl completa nel ballare, cantare e presentare, la Parisi ha cantato le sue vecchie sigle tv rigorosamente in playback (al contrario di Lorella) senza muoversi più di tanto.

La Parisi dà il meglio di sé solo nei monologhi

Un compromesso con gli autori, però, la Parisi sembra che l’avesse trovato in due monologhi molto interessanti. Nel primo, già diventato virale sul web, racconta in modo commovente il tempo che passa e le rughe che a 56 anni cominciano a segnare il suo volto; il secondo invece è completamente incentrato sulle diversità e le discriminazioni, tema che le sta molto a cuore. Nella seconda puntata di Nemicamatissima la Parisi si è commossa ricordando il suo attore preferito a quasi vent’anni dalla scomparsa: Marcello Mastroianni. Sembra quasi che sia stato questo il prezzo da pagare da parte degli autori affinché l’interprete di Cicale accettasse di far parte della trasmissione.

Nemicamatissima e l’effetto nostalgia

NemicamatissimaL’effetto nostalgia c’è stato e si è fatto sentire. Alzi la mano chi non ha canticchiato neanche per mezzo secondo le sigle tv delle due nemiche amatissime che sono state riproposte, sebbene in versioni diverse e modernizzate, in entrambe le puntate. Quello che mancava alla trasmissione era un conduttore (qualcuno ha detto Pippo Baudo) che tenesse le fila dei vari momenti che in questo modo sono apparsi del tutto slegati uno dall’altro. Il parterre degli ospiti, poi, tranne qualche eccezione, ha lasciato molto a desiderare. Perché invitare un comico mediocre come Vernia che imita (male) Mika quando quello vero ce l’hai in scuderia? Che senso ha, poi, invitare Ezio Greggio che si è reso protagonista di uno dei momenti più imbarazzanti della trasmissione?

Appuntamento a quando?

Quello che resta dei due appuntamenti è una Lorella Cuccarini che grida a gran voce una trasmissione tutta per sé e una Heather Parisi annoiata dai lustrini e dalle paillette. Le due promettono che si rincontreranno molto presto. Forse fuori da uno studio televisivo perché una di loro due non ci metterà più piede.

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About Daniele Marseglia

Ricordo come se fosse oggi la prima volta che misi piede in una sala cinematografica. Era il 1993, film: Jurrasic Park. Da quel momento non ne sono più uscito. Il cinema è la mia droga.

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