A esattamente una settimana di distanza prima del solstizio d’inverno, ambientazione scelta per questo episodio speciale, Le Terrificanti Avventure di Sabrina (qui la recensione della prima stagione) è tornato su Netflix. Episodio concepito per placare lo stupore suscitato dal finale shock della prima riuscitissima stagione della serie, questo Un racconto di mezzo inverno si insinua sottilmente nella trama principale, senza dare troppo nell’occhio.
Le Terrificanti Avventure di Sabrina: Un racconto di mezzo inverno: la trama
Nel mondo magico, è tradizione accendere durante il solstizio d’inverno il cosiddetto ceppo di Yule, in grado di proteggere nella notte più lunga dell’anno da spiriti e demoni di ogni sorta. Sabrina (Kiernan Shipka), tormentata dalla visione della madre bloccata nel Limbo, decide di allestire una seduta spiritica: il velo sottile tra mondo terreno e ultraterreno si rompe in contemporanea allo spegnimento del ceppo, portando lo scompiglio in casa Spellman. Al contempo, le zie Hilda e Zelda, Ambrose e le amiche Roz e Susie dovranno affrontare altri terribili eventi, in pieno stile demoniaco.
Le Terrificanti Avventure di Sabrina: Un racconto di mezzo inverno: le nostre impressioni
Ad un primo sguardo questo nuovo episodio di Le Terrificanti Avventure di Sabrina non spicca rispetto agli altri del primo ciclo di episodi: l’atmosfera è comunque “creepy” al punto giusto, rispettando la palette Archie Comics dai toni tradizionalmente scuri, i personaggi sono come sempre ben caratterizzati e ormai familiari al pubblico. Si nota tuttavia un interessante equilibrio tra l’atmosfera più propriamente oscura e a tratti horror che caratterizzava la prima stagione di Le Terrificanti Avventure di Sabrina e la tematica coming-of-age: Sabrina è ormai in equilibrio tra la sua doppia natura di umana e strega, riuscendo a far conciliare il liceo con l’Accademia, la magia con i rapporti umani. Sebbene Sabrina sembri felice e appagata, una nota triste segna la sua storia: tormentata dal pensiero della madre, bloccata nel Limbo, e un problema decisamente più terreno come la fine di un amore adolescenziale, la giovane strega è meno spensierata, più segnata.
Anche il suo look, ormai non più così acqua e sapone ma caratterizzato da colori più accesi, un biondo platino e un rossetto rosso scuro, porta il segno della sua decisione di firmare il Libro della Bestia. Una nota positiva per lo sviluppo del personaggio principale de Le Terrificanti Avventure di Sabrina è la maggiore libertà con cui la ragazza usa la magia, visto che ormai non ha più motivo di nascondersi visto che ha rivelato la sua natura di strega agli amici e al suo amato.
A livelo narrativo, l’episodio è una sorta di cuscinetto tra gli eventi delle prime due parti della prima stagione e i due capitoli che seguiranno, da poco annunciati per la gioia del pubblico appassionato. Anzi, questo episodio speciale di Le Terrificanti Avventure di Sabrina fornisce elementi interessanti per la narrazione del prossimo ciclo di episodi: riusciamo infatti a scoprire uno dei motivi per cui la madre di Sabrina, Diana, si trova nel Limbo, vediamo nuovamente in azione lo strano potere di percezione di Roz prendere ancor più forma e forza, di pari passo con la perdita della vista, e troviamo zia Zelda di fronte a una scelta difficile circa la piccola Leticia, la bambina di Padre Blackwood che ha sottratto alla nascita per proteggerla. Questi elementi saranno senz’altro sviluppati in seguito, rendendo questo Un racconto di mezzo inverno peculiare, di certo non un episodio a sé.
Le terrificanti avventure di Sabrina: Un racconto di mezzo inverno
Valutazione globale - 7
7
Un buon episodio di collegamento tra una parte e l'altra
Le Terrificanti Avventure di Sabrina: Un racconto di mezzo inverno: giudizio in sintesi
Questo Un racconto di mezzo inverno di Le Terrificanti Avventure di Sabrina è un interessante sviluppo narrativo di alcuni nuclei tematici della prima stagione, trovando un equilibrio tra horror e coming-of-age, confermando il potenziale di un prodotto su cui Netflix fa bene ad investire. In attesa delle nuove, terrificanti avventure di Sabrina che vedremo soltanto a primavera del prossimo anno.
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