Lady Bird, la prima pellicola diretta da Greta Gerwig, ha da poco raggiunto un traguardo decisamente importante, aggiudicandosi il più alto numero di recensioni positive su Rotten Tomatoes: per la precisione, sono 164 le recensioni positive, somma che ha portato il temibile aggregatore di critiche ad attribuire al film la certificazione di “freschezza al 100%”. Lo stesso record era stato raggiunto in precedenza da Toy Story 2, che contava però 163 recensioni.
Certo, l’attrice e sceneggiatrice americana, nota per i suoi ruoli in To Rome With Love (2012) e Jackie (2016), ha pieno diritto di rallegrarsi per questo risultato: non è così scontato ricevere il 100% di recensioni positive su Rotten Tomatoes, sono sufficienti uno o due dissenzienti per far calare le valutazioni. Tuttavia, questo non implica che Lady Bird sia oggettivamente il migliore film di tutti i tempi, ma che l’opinione generale sia d’accordo nel considerarla una buona pellicola, cosa che l’aiuta sicuramente ad incrementare le sue possibilità di successo.
Il sentiero di Lady Bird è ormai spianato in previsione degli Oscar?
Presentato ai festival di Telluride e Toronto lo scorso settembre, Lady Bird ha ricevuto da subito il plauso della critica: basti pensare al New York Times, che l’ha definito “perfezione sul grande schermo”. Attualmente, il film sta confermando il suo grande successo nelle distribuzioni limitate, avendo ottenuto una cifra totale pari a 10 milioni di dollari da ben 791 sale cinematografiche.
Insomma, il sentiero per gli Oscar sembrerebbe già tracciato: l’Academy utilizza infatti dei parametri che tengono conto sia del successo critico che di quello commerciale, e Lady Bird sta andando forte su entrambi i fronti. Ecco perché il record raggiunto con Rotten Tomatoes si rivela decisivo ora: facendo un pronostico, la pellicola della Gerwig potrebbe addirittura ricevere le nomination come Miglior Film, Miglior Regista, Migliore attrice protagonista (Saoirse Ronan), Migliore attrice non protagonista (Laurie Metcalf) e Migliore sceneggiatura originale. Staremo a vedere!
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Fonte: Collider