Pablo Trapero, uno dei registi più importanti dell’America latina, dirigerà Martina Guzmán (Leonera) e Bérénice Bejo (The Artist) in La Quietud, un intimo dramma familiare che racconta il tentativo di due sorelle di riconciliarsi con un passato tumultuoso.
La Quietud: un dramma familiare argentino
Questo è un film che avrei voluto fare da anni. Quando stavo girando ‘Carancho’, ‘Elefante Bianco’ e ‘Il Clan’, ho sempre avuto la sensazione di voler fare qualcosa di più intimo, dove il fulcro narrativo fosse incentrato maggiormente sugli attori, non tanto sullo stile di produzione che questi film hanno richiesto.
Secondo le dichiarazioni del regista a Variety, La Quietud rappresenterebbe una svolta nella sua linea estetica; il tema centrale del film è la necessità di due sorelle di chiudere con il passato, cercando di trovare e ricostruire la loro identità. Il film racconta le vicissitudini di Eugenia (Bérénice Bejo), che lascia Parigi per tornare nella proprietà rurale della famiglia in Argentina, la Quietud, in seguito al ricovero ospedaliero del padre. Alla Quietud Eugenia ritrova dopo ben 15 anni la sorella più giovane Mia (Martina Gusmán) e la madre. I vecchi rancori e i risentimenti regnano tra le due sorelle, ma il loro amore è sopravvissuto alla distanza geografica e servirà a rielaborare un trauma comune riemerso da un tragico passato e da un rapporto travagliato con i genitori. Alla narrazione del dramma familiare si aggiunge ancora più pathos, considerando che la storia ha come sfondo un processo giudiziario relativo alla proprietà della tenuta.
Edgar Ramirez (Carlos) interpreterà il marito della sorella più vecchia. Graciela Borges (Croniche of a lady, The Swamp), una delle Grandes dames dell’Argentina, interpreterà invece la sorella della madre. Joaquín Furriel (The Bronze Garden) si è da poco aggiunto al cast.
La produzione, che comincerà il 20 novembre, avrà luogo in una tenuta di campagna in provincia di Buenos Aires: La Quietud è prodotta dalla compagnia di produzione Matanza Cine a Buenos Aires di Trapero e di Gusmán. Il proprietario della rete telefonica Viacom e Telefe comprodurranno la pellicola in Argentina assieme a Axel Kuschevatzky. Capitanata da Melita Toscan Du Plantier e da Marie-Jeanne Pascal, la Massacar Production di Parigi si occuperà della coproduzione al di fuori della Francia. Wild Branch gestirà le vendite internazionali del film e sembra che vorrà presentare il titolo all’American Film Market che avrà luogo la prossima settimana.
L’Argentina raccontata da Pablo Trapero
Elefante Bianco (2012) e Il Clan (2015), che ha portato a Pablo Trapero il premio il Miglior Regista di Venezia del 2016, hanno segnato un forte incremento di visibilità per il regista cerca di portare sul grande schermo alcuni sprazzi della storia contemporanea del suo paese natale, cercando di parlare ad un pubblico il più vasto possibile.
Infatti, Trapero nella sua filmografia ha sempre cercato di mettere in rilievo alcune problematiche relative storia dell’Argentina e La Quietud non sarà un’eccezione. Sullo sfondo di un’Argentina poco conosciuta, prende forma la denuncia contro l’espropriazione e gli abusi delle milizie. Ma questa pellicola, segna inoltre un ritorno al mondo femminile, così come l’abbiamo conosciuto in Leonera (2008).
Ma i film di Pablo Trapero, oltre a dipingere l’Argentina, sono anche le casse di risonanza per la situazione di altri paesi; il regista ha infatti affermato che:
Il passato dei padri, nella storia più oscura dell’Argentina, è direttamente collegato con gli anni della dittatura, che sono stati une vero e proprio racket immobiliare le cui ripercussioni si abbattono sulle donne di oggi.
Trapero ha inoltre anticipato che il tono del film sarà «leggermente surreale, leggermente Luis Buñuel, assurdo, con un sacco di dark humor».
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Fonte: Variety