La guerra dei mondi è considerato un classico della fantascienza, una pietra miliare: molte opere moderne di genere sono legate al romanzo originale. Ora la BBC ha annunciato che realizzerà la propria versione del popolare romanzo, riportando il pubblico agli inizi del ventesimo secolo.
La guerra dei mondi in BBC
Rivelato la scorsa settimana in occasione di un evento a Londra co-ospitato dal direttore generale della BBC, Tony Hall e dal nuovo responsabile del BBC Drama, Piers Wenger, la serie in tre parti sarà girata all’inizio del 2018.
Tra i molti titoli presentati, uno dei nomi più noti, come detto, è il primo adattamento televisivo britannico del romanzo di H.G. Wells La guerra dei mondi, una serie prodotta da Mammoth Screen (Poldark, Victoria) e che sarà strutturata in tre parti da 60 minuti l’una. A scrivere la sceneggiatura e svolgere il ruolo di showrunner ci sarà Peter Harness (Doctor Who, Wallander). Lo scrittore ha detto all’Evening Mail ;
“Mi sento incredibilmente fortunato a scrivere La guerra dei mondi, e a portare distruzione tra le contee di casa nostra all’alba del XX secolo. Il libro di Wells è la base per tutta la fantascienza moderna e come tutti i migliori sci-fi, riesce a celare al suo interno sorprendenti analisi su ciò che significa essere un essere umano “.
Vale anche la pena notare che questo non sarà un adattamento moderno de La Guerra dei Mondi, ma riporterà la storia all’originale scenario vittoriano. Secondo quanto riferito, la serie sarà ambientata all’alba del ventesimo secolo, rendendola probabilmente uno degli adattamenti più fedeli finora.
Harness non vede l’ora di iniziare a lavorare sulla serie:
“Spero di seguire le orme del grande uomo facendo una serie terrificante che riesca ad essere emotiva, piena di personaggi interessanti e, oserei dirlo, anche politicamente contemporanea”.
La maggior parte del pubblico moderno probabilmente conosce La guerra dei mondi attraverso il film del 2005 di Steven Spielberg con Tom Cruise. Quel film era abbastanza fedele al materiale originale, ma ancora divide la critica e il pubblico, perché c’erano state alcune modifiche per adattarlo ad un pubblico “per famiglie” (ossia, nessuno di importante muore).
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