Fin da subito si è saputo che Il filo nascosto sarebbe stato l’ultimo film per l’attore premio Oscar Daniel Day-Lewis. In seguito si è saputo che si tratterebbe di un ritiro dalle scene auto-imposto dall’attore stesso. Ma di certo non è l’unico aspetto interessante del film…
Oltre ad aver entusiasmato il pubblico dalla sua uscita in sala, Il filo nascosto presenta un dietro le quinte ricco di curiosità.
1) Non è la prima volta che Daniel Day-Lewis dice di volersi ritirare
A Giugno scorso si è saputo che il tre volte premio Oscar Daniel Day-Lewis non avrebbe più lavorato come attore. Tuttavia non è la prima volta che Day-Lewis si ritira da Hollywood. Negli anni ’90 infatti aveva evitato di impegnarsi in qualsiasi ruolo per cinque anni, prediligendo altre attività come la lavorazione del legno e la creazione di scarpe in quel di Firenze. Fece poi ritornò sul grande schermo solo quando Martin Scorsese lo convinse ad interpretare “Il Macellaio” nel suo film Gangs of New York, nel 2002.
2) Sono stati creati 50 capi diversi per Il filo nascosto
Il costume designer Mark Bridges, dopo ben sette collaborazioni con il regista Paul Thomas Anderson, è stato scelto per affiancare il regista anche nel Il filo nascosto. In questo caso si è trattato di un lavoro enormemente impegnativo: lui e il suo team hanno dovuto ideare 50 capi d’abbigliamento, tra cui un gran numero di vestiti da festa degli anni ’50, acquistando tessuti da Londra, Roma, Lione e New York, e molte altre città. Uno dei materiali più particolari, di quelli usati per cucire gli abiti di scena, è stato il pizzo fiammingo del XVII secolo, presente sul vestito color lavanda che Alma (Vicky Krieps) indossa nel film.
3) Daniel Day-Lewis ha imparato lui stesso a cucire vestiti da donna
Daniel Day-Lewis, il primo a immergersi completamente nei suoi personaggi, ha imparato l’arte di cucire abiti da donna per Il filo nascosto, così da entrare ancor di più nel raffinato e controverso personaggio di Woodcock
4) Lesley Manville e Gary Oldman fanno la storia
Attrice di teatro affermata, Lesley Manville, che interpreta la sorella di Woodcock ne Il filo nascosto, con la sua nomination agli Oscar passerà alla storia per una curiosa coincidenza. Lei e l’ ex marito Gary Oldman, con cui è stata sposata dal 1987 al 1990, sono infatti la sesta coppia di parenti nominati contemporaneamente nella stessa edizione degli Academy.
5) Il film non è stato girano in un set
La produttrice Joanne Sellar ha confessato che una delle sfide più grosse è stata quella di trovare una casa adatta per le riprese, perché il regista Paul Thomas Anderson si era rifiutato di costruire un set apposito per le riprese. “È stata una grossa sfida trovare la casa di Londra, perché nel centro di Londra è tutto molto costoso. Dovevo anche trovare una casa che non fosse troppo modernizzata, in cui dover riportare tutto a prima degli anni ‘50”.
6) Day-Lewis e la Manville si conoscevano già da piccoli
Nonostante Day-Lewis e la Manville si siano incontrati per la prima volta sul set de Il filo nascosto, i due si conoscevano già da molto tempo. “Siamo cresciuti nella Londra degli anni ’80 e nella prima parte degli anni ’90, quindi abbiamo avuto diversi amici in comune, ma non ci siamo mai effettivamente incontrati”, ha detto Day-Lewis all’Hollywood Reporter.
7) Vicky Krieps ha creato lei stessa il background di Alma
Per interpretare il personaggio di Alma, Vicky Krieps ha guardato alla storia di sua nonna. Le uniche cose che sapeva sul personaggio era che sua madre era morta (parte poi tagliata dal film) e che si era spostata dall’Est Europa a Londra. Al resto della storia di Alma ci ha pensato l’attrice stessa: “Ho preso ispirazione da mia nonna. Ho provato a capire cosa potesse significare essere una giovane donna al tempo della guerra, in un momento in cui si vedono le persone care morirci intorno, compresi i membri della propria famiglia, e dove si è costretti a lasciare la propria nazione per trovarne una nuova che ci accolga come immigrati”.
8) Indossare tutti quei vestiti è stato un lavoro per Vicky Krieps
Prima de il filo nascosto, Vicky Krieps non aveva mai indossato così tanti vestiti. “È stato un vero e proprio lavoro indossare i vestiti”, ha raccontato l’attrice; ma si è resa conto che i vestiti stessi erano così ben strutturati che spesso e volentieri erano questi ultimi a “dirle” come indossarli, doveva solo stare attenta.
9) Anche al di fuori delle riprese Vicky Krieps si rivolgeva a Reynolds Woodcock
Da attore più che diligente, Day-Lewis non abbandona quasi mai il suo personaggio sul set. Anche fuori dalle riprese, spesso Vicky Krieps doveva parlargli come se si trattasse di Reynolds Woodcock e riteneva che indossare certo tipi di abiti sarebbe stato inaccettabile agli occhi di Woodcock.
Per ogni notizia e aggiornamento sul mondo dello spettacolo, cinema, tv e libri, vi consigliamo di seguire la nostra pagina Facebook
Fonte: Variety