Netflix ha scelto di non rinnovare Girlboss per la seconda stagione. Lo show, ispirato dalla popolare autobiografia di Sophia Amoruso, aveva come protagonisti Britt Robertson e Ellie Reed. La sua prima stagione di 13 episodi ha debuttato il 21 aprile.
Girlboss
Scritto e prodotto esecutivamente da Kay Cannon (Pitch Perfect) e diretto da Christian Ditter, Girlboss ha raccontato la storia di Sophia (Robertson), una ragazza ribelle e anarchica che si rifiuta di crescere. Nel suo barcamenarsi fa diventare la sua passione, vendere vestiti vintage on line, un lavoro e diventa un’improbabile imprenditrice.
La cancellazione dopo questo breve arco narrativo di Girlboss avviene in seguito ad altre cancellazioni molto più importanti da parte di Netflix, come quelle di The Get Down (dopo una stagione) e Sense8 (dopo due stagioni).
Ted Sarandos di Netflix all’inizio di questo mese ha discusso la logica dietro le decisioni di cancellazione della piattaforma streaming, ammettendo che le prestazioni stanno avendo un ruolo maggiore di quello che si sarebbe potuto immaginare nei primi giorni di Netflix. “Quante persone stanno guardando quello che trasmettiamo?”, ha detto Sarandos alla conferenza prodotta da PGA. “Nel dire questo, sono convinto che uno show, anche se costoso, se visto da un pubblico molto vasto, sia una cosa fantastica. Se invece parliamo di uno show costoso per un pubblico estremamente di nicchia, allora è difficile anche per noi portarlo avanti a lungo.”
La Amoruso, che è stata coproduttrice di Girlboss ha commentato la cancellazione su Instagram: “Mentre sono orgogliosa del lavoro che abbiamo fatto, non vedo l’ora di controllare la mia storia da qui in avanti”, ha scritto. “è stato uno show interessante e ho avuto il privilegio di lavorare con talenti incredibili, ma vivere la mia vita come caricatura è stato difficile, anche se solo per due mesi”.
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Fonte: Deadline