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Game of Thrones: Sophie Turner parla del nono episodio

Attenzione: spoiler riferiti all’episodio 6.09 di Game of Thrones. Non continuate a leggere se non siete al passo con la stagione!

I fan irriducibili di Game of Thrones sanno che il nono episodio di ogni stagione è da non perdere. Grandi cose capitano nel nono episodi, e il nono episodio della Stagione 6 non ha fatto eccezione. Ci sono state due grandi battaglie e un sacco di azione, ma la scena più importante è stata la morte di Ramsay Bolton sbranato dai suoi cani. Sansa è stata quella che ha aperto le porte ai cani e l’attrice Sophie Turner è completamente entrata nel personaggio, anche nelle interviste.

Mi piaceva l’idea che Jon uccidesse Ramsay. Ma poi mi sono detta, no, Sansa ha bisogno del suo primo omicidio e deve essere Ramsay. Nessun altro, deve essere lei. E quando Jon dice con lo sguardo, ‘Lui è tuo.’ dentro di me ho detto ‘Sì! “Lei lo lascia a morire, se ne va senza nemmeno vederlo morire fino in fondo. E’ stata una grande scena, così ben scritto, ed è così bello aver avuto la mia prima uccisione.

game of thrones 609sLe considerazioni della Turner su Sansa e la sua scelta hanno senso, considerando quello che Sansa ha attraversato durante la stagione 5. Dopo aver trascorso la maggior parte della serie usata e manipolata come la figlia primogenita di Ned Stark, si è sposata con Ramsay Bolton. Ramsay l’ha brutalizzata tanto che a volte era quasi difficile da digerire la sua storia nella quinta stagione. La ricompensa quindi alla fine è arrivata anche per lei.

Però, chiaramente così Sansa entra appieno anche lei nello spirito che domina Westeros, fatto di morte che genera morte, violenza che genera violenza. Dice la verità Ramsey quando dice che una parte di lui ora è in lei. Ed è interessante vedere come, nel momento in cui Sansa diventa spietata, dall’altra parte del mondo è prorio Tyrion a difendere la pietà.

Considerando tutto quello che Sansa ha passato da quando ha lasciato Winterfell è un miracolo che fosse ancora viva.

Sansa è sopravvissuta a situazioni impossibili, che vanno da Joffrey a Lysa Tully, da Littlefinger a Ramsey. E ‘sensato, dal suo punto di vista, che uccidere Ramsey e porre fine alla casata Bolton, sia l’unica scelta possibile.

Ramsay era, comunque, arrivato all’apice della sua parabola, con il massimo della mostruosità manifestato in questa sesta stagione (non che prima fosse un angioletto). D’altra parte c’è da dire che è stato un grandissimo personaggio, come caratterizzazione, uno dei migliori di tutta la saga, con un meraviglioso Iwan Rheon, ma la sua ora era giunta. Il fatto che Jon le conceda “l’onore” è anche un riconoscimento al fatto che lei avesse visto giusto sui trucchi di Ramsey e che il tentativo di Jon di salvare Rickon sarebbe costato la disfatta del suo esercito. Se, ancora una volta, non fosse stata Sansa a salvare la situazione con l’aiuto di Littlefinger.

About Andrea Sartor

Cresciuto a pane (ok, anche qualche merendina tipo girella o tegolino... you know what I mean... ) e telefilm stupidi degli anni 80 e 90, il mondo gli cambia con Milch, Weiner, Gilligan, Moffat, Sorkin, Simon e Winter. Ha pianto davanti agli uffici dell'HBO. Sogno nel cassetto: pilotare un Viper biposto con Kara Starbuck Thrace e uscire con Number Six (una a caso, naturalmente). Nutre un profondo rispetto per i ragazzi e le ragazze che lavorano duramente per preparare gli impagabili sottotitoli. Grazie ragazzi, siete splendidi

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