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Game of Thrones: non aspettatevi Jon Snow anche nell’ottava stagione

La settima stagione di Game of Thrones è ormai pronta a debuttare domenica quando in Italia sarà notte fonda. Nell’attesa continuano ad arrivare anticipazioni da parte degli attori del cast. Questa volta è il turno di Kit Harington, l’interprete di Jon Snow, che in un’intervista al sito americano Indiewire ha avvertito i fan della serie di non stare tanto tranquilli circa le sorti del suo personaggio:

Nella sesta stagione mi sono sentito tranquillo perché ero appena resuscitato e non potevo essere fatto fuori subito. Ecco, nella settimana sono molto meno tranquillo. Dobbiamo tutti essere a conoscenza che ogni singolo personaggio di questa storia è a rischio morte da un momento all’altro e così lo sarà anche il mio Jon Snow. Quindi non aspettate di vedermi di sicuro anche nell’ottava e ultima stagione.

Jon e la morte

Game of Thrones Jon è morto per via di un tradimento da parte dei Guardiani della Notte che lo avevano votato come Lord Comandante. Grazie ai poteri mistici di Melisandre, Jon resuscita nei primi episodi della sesta stagione e viene dichiarato Re del Nord. Nonostante la possibilità di essere nuovamente nel mirino, Jon sente di non aver più niente da perdere:

Penso che Jon sia arrivato in un posto dove ha visto la morte, è tornato dalla morte, e non c’è tanto altro che lo spaventa. Lui è una di quelle persone che quasi non temono la morte proprio perché la morte l’ha conosciuta.

Una delle migliori qualità di Jon Snow è l’integrità che però potrebbe rivelarsi anche una cosa negativa:

Jon ripone molta fiducia nelle persone. Forse ne ha messa fin troppa nelle persone in passato. Mi piace questo suo aspetto, però. Lui è un tipo tosto. Anche se è stato ucciso da loro (i Guardiani della Notte, ndr), li rispetta ugualmente. Penso che è questo lato del suo carattere ad essere maggiormente apprezzato dalla gente: si fida di persone, tratta bene la gente, ha una buona base morale in questa serie dove molte persone non hanno alcuna morale.

Jon e il rapporto con la sorella Sansa

Ma una delle persone di cui potrebbe fidarsi maggiormente è anche il pericolo più vicino a lui. Stiamo parlando della sorellastra Sansa Stark, colei che dovrebbe essere in prima linea per governare il Nord come più antico erede legittimo del padre Ned (senza contare che nessuno sa che Bran Stark è ancora vivo e vegeto):

Penso che Jon soffra molto la presenza di Sansa. Lo fa infuriare. Essenzialmente Jon ha un problema: è lui il capo, e Sansa in qualche modo lo sta testandolo. Ma quando è tua sorella, non c’è molto da fare. Cosa vuoi fare? Punire la tua sorella o dare retta a lei? Quindi è una vera sfida per lui e lei lo sa bene. Ma lei sa che è più intelligente di Jon.

Game of ThronesNessun personaggio della serie al momento è a conoscenza della rivelazione avvenuta la scorsa stagione circa la maternità di Jon (è il figlio bastardo di Lyanna Stark e non di Ned).

Penso che sia molto importante per lui credere che sia uno Stark. È molto importante per lui far parte di quella famiglia e parte di quella storia. Penso che lo avrebbe ferito sapere che non c’è sangue Stark in lui. Fortunatamente, sappiamo che c’è. Sappiamo che sua madre era Lyanna Stark, quindi è almeno per metà uno Stark

Da domenica 16 inzia la settima stagione di Game of Thrones

La settima stagione di Game of Thrones andrà in onda in contemporanea con gli Stati Uniti su Sky Atlantic alle 3.00 in versione originale sottotitolata in italiano.

Fonte: Indiewire

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About Daniele Marseglia

Ricordo come se fosse oggi la prima volta che misi piede in una sala cinematografica. Era il 1993, film: Jurrasic Park. Da quel momento non ne sono più uscito. Il cinema è la mia droga.

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