Siamo all’ultimo giorno dell’edizione 2017 del Festival di Annecy, che come ogni anno offre l’occasione di vedere in anteprima numerosi film d’animazione. Spesso e volentieri ci sono delle sorprese, vengono presentati piccoli tesori nascosti di un tipo di cinema che dovrebbe, in teoria, essere dedicato ad un pubblico più giovane. Eppure in certi casi si tratta di piccoli capolavori, che vengono largamente apprezzati dal pubblico adulto e critico del festival, come nel caso di Loving Vincent.
Loving Vincent: l’ovazione al Festival di Annecy

Senza ombra di dubbio sarà uno dei film più discussi dell’intero Festival di Annecy.
Una storia misteriosa con una tecnica particolare
Il film si concentra sulla figura di Vincent Van Gogh, uno dei pittori moderni più famosi in assoluto, le cui opere vengono viste tutti gli anni da milioni di persone. Si tratta di un biopic di finzione avvolto nel mistero, realizzato con una tecnica estremamente elaborata.

La storia racconta gli ultimi giorni ancora misteriosi che precedettero la morte di Vincent Van Gogh. Secondo quanto ha detto Welchman “dopo aver letto diversi libri e più di 800 lettere scritte dal pittore, abbiamo deciso di creare una storia che includesse personaggi inventati”.
Un omaggio al pittore ed un invito ad approfondire la sua storia
Si tratta a tutti gli effetti di un grosso lavoro collettivo che ha richiesto più di un centinaio di pittori. Kobiela ha commentato: “volevo che questo film fosse un modo per tenere viva la storia di Van Gogh, perché la sua è una storia bellissima, e speriamo che questo film incoraggi le persone a vedere il lavoro di Vincent e a leggere anche le sue lettere”.
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Fonte: Variety
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