5° Better Call Saul
Network orignale: AMC
Network italiano: Netflix
La prima stagione era stata di altissimo livello, la seconda doveva confermarlo. E ci è riuscita in pieno, sfornando ancora prestazioni eccelse di tutto il cast e confermando, semmai ce ne fosse stato bisogno, la grandezza artigianale di Vince Gilligan, che ha un enorme capacità di costruire trame che si intrecciano sapientemente in passaggi ilari e drammatici, con mirabile fotografia e tempi scenici, per costruire una storia completa e convincente.
Per chi ha amato Breaking Bad e per chi ama la tv di qualità
4° Stranger Things
Network orignale: Netflix
Network italiano: Netflix
Grande fenomeno mediatico di quest’anno, inaspettatamente anche per la stessa Neflix, probabilmente. Il clamore e l’affetto smisurato mostrato per questa serie che pesca a piene mani da cliché e cultura pop degli anni ’80, ha svelato un incredibile amore per quel periodo di moltissimi appassionati di serialità televisiva. A questo si aggiunge una storia avvincente e raccontata con freschezza e semplicità che ha fatto sì che ogni episodio chiamasse subito il successivo così come fanno le ciliege.
Per quelli a cui, al sono nominare gli anni ’80, gli occhi si fanno luccicanti
3° The Young Pope
Network orignale: Sky Atlantic HD
Network italiano: Sky Atlantic HD
Paolo Sorrentino è un regista eccezzionale. Poi, le sue storie possono piacere o meno, visto che è ha un modo molto particolare di raccontarle, ma le qualità tecniche sono indiscutibili. Il media televisivo contiene leggermente la sua dimensione onirica (non la annulla chiaramente) per dare spazio ad una maggiore concretezza seriale, però riesce a costruire emozioni che arrivano a picchi indiscutibili, su molti piani, da quello più goliardico e surreale, a quello più emozionale e sentimentale. Una profonda riflessione su quanto ci sia di bello nell’essere umano, solo volendolo.
Per chi vuole provare emozioni forti e profonde
2° Westworld
Network orignale: HBO
Network italiano: Sky Atlantic HD
Se The Young Pope ci fa vedere il bello dell’essere umano, qui invece ci troviamo tutto il brutto e il meschino. La serie è complicata e richiede molta attenzione (come spesso fanno le trame di Nolan) e quindi seleziona già notevolmente il pubblico, ma la costruzione maniacalmente precisa, le meravigliose interpretazioni (sugli scudi Hopkins e Evan Rachel Wood), le tematiche affrontate con sguardo, se non originalissimo, quantomeno profondo, il lasciar pensare lo spettatore senza imboccarlo, valgono il prezzo del biglietto, ampiamente. Molti i colpi di scena, molte le teorie avanzate dai fandom, alcune pure giuste, un mistery che avvince.
Per chi ama azione e intelligenza ben mischiate
1° Black Mirror
Network orignale: Netflix
Network italiano: Netflix
Da anni la amo, profondamente, perché trovo che niente di così innovativo sia stato concepito in televisione, forse mai. Black Mirror dovrebbe essere mostrata nelle scuole per educare i giovani, per fargli capire i rischi della tecnologia. Black Mirror è un grido d’allarme che non può lasciare indifferenti e deve aiutarci a comprendere meglio il domani. Questa stagione, la prima su Netflix, infila molti episodi belllissimi, tra cui due che vanno di diritto nella top della serie (il primo e ovviamente San Junipero)
Per tutti, da vedere assolutamente
Fuori dalla top ten, ma meritevoli di una segnalazione nel meglio dell’anno, ci sono altre serie TV, che potete trovare nella prossima pagina