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L’uomo di neve: la recensione dell’ultimo film con Michael Fassbender

L’uomo di neve è il film adattato dal romanzo di Jo Nesbø, un lavoro ben fatto e coinvolgente, un thriller che approfondisce le aberrazioni umane in un paesaggio silenzioso ed etereo

L’ uomo di neve:  sinossi

Quando al detective specializzato Harry Hole (Michael Fassbender) viene assegnata l’indagine sulla scomparsa di una donna alla prima neve dell’inverno, si fa l' uomo di nevestrada il timore che un killer seriale mai catturato possa essere tornato a colpire nei dintorni di Oslo. La vittima la cui sciarpa viene trovata avvolta attorno a un pupazzo di neve, riapre vecchie ferite mai rimarginate. Con l’aiuto della brillante Katrine Bratt (Rebecca Ferguson), il detective deve collegare casi archiviati da decenni e fermare il killer prima della prossima nevicata.

L’ uomo di neve: perché vederlo

Ammetto di amare molto i romanzi thriller-noir e in particolar modo la “nouvelle vague scandinava” come Camilla Läckberg, Stieg Larsson, Peter Høeg…

Nella letteratura nordica contemporanea crimini e criminali riflettono la distopia di una società apparentemente in equilibrio e armonia, contro un ambiente quanto mai inospitale e aberrante. La
fascinazione per questo genere nasce dunque non dal voyeurismo – come in America -, bensì dalla necessità di approfondire le relazioni umane in queste latitudini dis-umane. C’è sempre la neve a sottolineare la condizione paradossale dell’uomo (che sia criminale o dell’anti-crimine) qui attraverso pupazzi di neve (ben 9 piccoli Snowmen), stranamente spaventosi e inquietanti. Un ossimoro tra la rappresentazione classica e festosa di un’icona qui trasposta a auspicio di morte. Pennywise il Clown fatto di neve! Il freddo si l' uomo di nevepercepisce in ogni sequenza, nella pellicola desaturata, e nei volti privi di trucco e quasi cianotici che vi faranno domandare chi sono i cadaveri e chi i vivi.

Il regista Thomas Alfredson (La Talpa, Lasciami entrare) riesce ad esaltare la drammaticità delle ambientazioni nevose e i paesaggi norvegesi in maniera sublime. Le lunghe sequenze in esterni notturni, illuminate solo dal riverbero della neve, e i pupazzi inquietanti lasciati dal killer, aggiungono una nota horror e singolare ad un thriller poliziesco altrimenti prevedibile. Sia della location che della scelta di Michael Fassbender, Nesbø si ritiene soddisfatto. Nel ricchissimo cast figurano anche attori del calibro di Charlotte Gainsbourg (Rakel, ex fidanzata di Hole), J.K. Simmons qui perverso uomo d’affari, e Jamie Clayton (Sense8).

Non perdetevi infine il cameo di Val Kilmer; il suo volto devastato dal botulino, le guance gonfie e la mascella anestetizzata, vi faranno desiderare di essere voi il serial killer e mettere fine alla sua agonia…

L'uomo di neve

valutazione globale - 6

6

Ben fatto e coinvolgente

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L’ uomo di neve: curiosità sul film

E chi meglio di un regista svedese poteva tradurre in immagini le pagine scritte da Nesbø? Originariamente la regia era stata affidata a Martin Scorsese, che figura comunque tra i produttori esecutivi del film e che probabilmente ne avrebbe fatto l’ennesimo “capolavoro” must-see hollywoodiano. Questo film invece ha tutto il respiro e la veracità dei film europei: lento nei l' uomo di nevepassaggi di macchina e più sinistro che d’azione.

Per le location, il film ha ricevuto il sostegno del Governo Norvegese che ha coperto il 25% delle spese di produzione oltre al supporto delle municipalità di Oslo, Bergen della zona di Rjukan, tutte splendidamente ritratte con riprese aere e campi lunghissimi.

Il film è tratto dal romanzo Snowman (norvegese: Snømannen, 2007), dello scrittore norvegese Jo Nesbø. Lo scrittore – dichiara in un intervista – era sempre stato riluttante a vendere i diritti dei suoi libri il cui protagonista, il detective Harry Hole, ha ormai appassionato lettori internazionali. Tuttavia, essendo arrivato alla prossima conclusione della saga (nel 2017 è stato pubblicato l’undicesimo romanzo: Sete), Nesbø ha acconsentito a collaborare all’adattamento cinematografico del suo settimo romanzo.

Se volete intanto dar un’occhiata al trailer originale in inglese potete cliccare qui.

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