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Sex Education Season 1

Sex Education: recensione della serie inglese di Netflix con Asa Butterfield e Gillian Anderson

Sex Education

Valutazione globale - 5

5

Trama semplicistica con alcuni eventi (molto) poco credibili. Pochi sussulti veri

User Rating: 4.55 ( 1 votes)

Sex Education, la nuova serie sui teenager di Netflix, è stata distribuita a parte dal 11 gennaio scorso, registrando un grande successo di pubblico.

Sex Education: sinossi

Asa Butterfield e Gillian Anderson

Ambientata in un centro urbano inglese Sex Education vede protagonista Otis Milburn (Asa Butterfield), timido liceale figlio di una valida sessuologa, e la ribelle Maeve (Emma Mackey), ragazza con alle spalle un’infanzia difficile che la costringe a vivere da sola all’interno di una roulotte. Dall’incontro dei due nasce sottobanco una improvvisata clinica del sesso. Avventurandosi tra le esperienze adolescenziali dei loro compagni, intraprendono un vero e proprio percorso di educazione sessuale.

Sex Education: le nostre impressioni

Creata dalla mente di Laurie Nunn, Sex Education si sviluppa all’interno di una sceneggiatura di grande leggerezza, racchiudendo una serie di temi di grande forza che però non vengono (quasi) mai sviluppati con la profondità che meriterebbero. Tolte alcune scene che vedono protagonista il personaggio di Eric (es. la scena del pestaggio a sfondo omofobo), gli altri protagonisti della serie non riescono a esprimere la forza che i loro conflitti interiori suggerirebbero, inquadrandoli all’interno di sequenze e sviluppi di trama che oscillano tra l’improbabile e l’assurdo: tra coppie intente a fare sesso nel giardino della scuola – davanti a tutti gli altri compagni – e ammissioni di omosessualità costruite in maniera più che discutibile.

Una scena di Sex Education

Il tema forte dell’aborto di Maeve, viene trattato in maniera frettolosa e sembra completamente casuale nella storia. I travagli, sia fisici che psicologici, della ragazza vengono liquidati in maniera sbrigativa, senza lasciare gli strascichi che la vita reale invece ti lascia addosso. La “sex education” che il titolo ci propone non viene mostrata, se non in pochi momenti diegetici.

Forti dubbi che riguardano anche Jean Milburn (la bravissima Gillian Anderson): il suo personaggio risulta fin troppo estremo e, alla lunga, fastidioso. L’unico a alzare il livello con convinzione è il padre di Eric: la sua complessità e l’ansia interiore per il futuro del figlio vengono rappresentate molto bene e rendono credibilità e profondità al soggetto. Buona risulta invece la regia, affidata al duo composto da Kate Herron e Ben Taylor.

Sex Education

Valutazione globale - 5

5

Trama semplicistica con alcuni eventi (molto) poco credibili. Pochi sussulti veri

User Rating: 4.55 ( 1 votes)

Sex Education – il nostro giudizio

Una scena di Sex Education

Alla fine Sex Education risulta un prodotto di discutibile valore, superficiale e con personaggi poco costruiti. Le loro problematiche vengono rese deboli e solo in parte approfondite. I temi, anche pesanti, presenti nella storia vengono trattati in maniera fastidiosamente isolata e sbrigativa. Un’onesta serie per adolescenti senza una grande qualità tecnica e diegetica che forse avrebbe meritato di essere tratta in maniera molto più qualitativamente “adulta”. Fondamentale fallito anche l’intento che il titolo vorrebbe raggiungere: di Sex Education si viene a conoscere ben poco e male.

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