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Babylon Berlin: la recensione della prima stagione della serie tedesca

La storia di Babylon Berlin viene inizialmente alla luce grazie alla penna dello scrittore tedesco Volker Kutscher: composta da svariati romanzi, rappresenta il tentativo dello scrittore di fornire un ritratto della Germania fra le due Guerre Mondiali. Gli Anni 20, o Anni Ruggenti, vengono ricordati per il luccichio, lo sfarzo, le grandi feste, la musica. Ma dietro a tutto questo si cela spesso la tenebra, il marcio. Ed è su questo che ha puntato Babylon Berlin, facendo sicuramente centro con il pubblico.

Babylon Berlin: sinossi

Babylon Berlin è ambientata verso la fine degli anni Venti: tutto è dinamico, energico, sfavillante, allegro. E’ evidente il desiderio di dimenticare gli orrori che la Grande Guerra, conclusasi pochi anni prima, ha provocato. Gereon Rath, commissario della Buoncostume di Colonia interpretato da Volker Bruch, si trasferisce a Berlino per indagare su un ricatto. babylon berlinDella vittima si sa poco, ad eccezione del fatto che è un pezzo grosso della politica. L’estorsione prende ben presto i connotati di un ricatto a  sfondo sessuale: l’uomo infatti è stato ripreso in un film pornografico amatoriale, e quindi il compito di Gereon è di distruggere tale filmato. A questo filone narrativo principale se ne intrecciano altri, tra cui troviamo la lotta fra trotskisti e stalinisti, omicidi politici, e figure ambigue facenti parte dell’ambito medico. Gereon, traumatizzato dagli eventi a cui ha dovuto assistere al fronte, si trova quindi a dover vivere delle esperienze che gli riporteranno in mente tali orrori, trascinandolo in una spirale di autodistruzione. Al fianco del giovane commissario troviamo Charlotte “Lotte” Ritter, interpretata da Liv Lisa Fries, e il collega Bruno Wolter (Peter Kurth).

Babylon Berlin: le nostre impressioni

Babylon Berlin è senza ombra di dubbio una serie tv ambiziosa, che si configura come risposta europea alle grandi produzioni americane. E’ una serie ambiziosa così come lo è stato il budget investito nella produzione: 38 milioni di euro. E si vede. Babylon Berlin è una serie curata nei minimi dettagli, confezionata a pennello, come quel regalo di Natale che tanto desideravi. babylon berlinOgni dettaglio, che sia esso legato alla scenografia, ai costumi, o alla musica, è fatto in modo tale da restituire fedelmente il clima degli anni in cui è ambientata.

Babylon Berlin ci mostra un lato del passato di cui spesso non ci curiamo, gli Anni Ruggenti tedeschi, che spesso vengono oscurati dall’incombente ricordo del Nazismo, che prenderà il sopravvento sul paese di li a pochi anni. Creando un equilibrio perfetto tra sfumature locali ed eventi noti a livello mondiale, la serie TV si configura come una produzione originale di successo dal fascino unico. Questo fascino è veicolato da una delle grandi protagoniste dello show: la città di Berlino, fatta di luci e (molte) ombre, dove la sperimentazione, se nascosta e sotterranea, intriga e attira come non mai, sia a livello artistico che sessuale.

babylon berlinUn grande applauso è di dovere a Volker Bruch, l’attore che interpreta Gereon Rath: con la sua interpretazione è stato capace di raffigurare le molteplici facce del suo personaggio. Rath sembra passare dall’allegria, che si manifesta spesso in balli scatenati, alla serietà e all’orrore, fardello che grava sulle sue spalle dai tempi della guerra. Seppur drogato e consumato, Gereon è un personaggio che ispira empatia, per cui il pubblico, io in primis, prova sensazioni di allegria o paura in base a ciò che affronta. Al suo fianco troviamo Liv Lisa Fries e Peter Kurth, la “partner-in-crime” ufficiosa e il collega ufficiale: i due attori hanno reso Babylon Berlin ancor più accattivante, dando un equilibrio al personaggio di Gereon.

Babylon Berlin - prima stagione

Valutazione globale - 8

8

Il torbido che intriga

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Babylon Berlin: un giudizio in sintesi

babylon berlinBabylon Berlin ha tutte le premesse per essere tra le prime serie europee di grande successo, uno show in grado di coinvolgere lo spettatore e di incuriosirlo mano a mano che gli episodi si susseguono. L’intreccio di trame e sottotrame, lo spessore dei personaggi, le cose dette e non dette rendono Babylon Berlin una serie che sembra avere tutte le carte in regola per continuare ad esistere e prosperare. Ciò è stato confermato anche dalla televisione tedesca, che sembra essere interessata ad investire il suo denaro in ben altre due stagioni. Ed io personalmente non vedo l’ora di poter vedere un nuovo episodio.

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About Ilaria Coppini

25, ormai laureata in Letterature e Filologie Euroamericane, titolo conseguito solo per guardare film e serie TV in lingua originale (sulle battute ci sto ancora lavorando). Almeno un'ora al giorno per vedere un episodio la trovo sempre, e Netflix è ormai il mio migliore amico. Datemi del cibo e una connessione veloce e scatenerete la binge-watcher che è in me.

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