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Venezia 74: chi ci sarà, chi potrebbe esserci. Le previsioni sul programma

Manca una manciata di giorni a giovedì 27 luglio quando a Roma il direttore artistico Alberto Barbera annuncerà il programma dell’edizione numero 74 della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Fino a quel momento, al netto delle certezze già arrivate, possiamo solo divertirci a lanciare qualche previsioni su i film che verranno proiettati al Lido per Venezia 74.

downsizingCominciamo dalle cose certe. Sarà Downsizing di Alexander Payne ad aprire, in Concorso, la kermesse cinematografica. Una scelta che segue un percorso già segnato nelle ultime edizioni in cui Barbera è stato direttore, ovvero di aprire con un film a stelle e strisce. Oltre al film di Payne sappiamo anche il nome dei due Leoni d’Oro alla Carriera che verranno assegnati a Robert Redford e Jane Fonda. Per l’occasione i due presenteranno Our Souls at Night, film Netflix che li vede ancora una volta insieme davanti alla macchina da presa. Ad aprire la sezione Orizzonti ci penserà Susanna Nicchiarelli (scoperta al Lido proprio qualche anno fa con Cosmonauta) e il suo Nico, 1998. La giuria, anche quella da annunciare, ha per ora solo un componente certo: Annette Bening, che la presiederà.

Ma adesso andiamo a vedere, divisi per nazione, quali sono i film più attesi al Lido per Venezia 74. Quelli quasi certi di essere presenti, quelli ad un passo e gli eventuali colpi di scena a sorpresa (che al 99% rimarranno tali).

Stati Uniti

Venezia 74Partiamo dal continente a stelle e strisce. Quasi certo di uno sbarco al Lido è Suburbicon, nuova opera da regista di George Clooney che lo interpreta insieme a Matt Damon (anche in Downsizing), Julianne Moore, Josh Brolin e Oscar Isaac. Il film, scritto dai fratelli Coen, uscirà in America il 27 ottobre. Sarebbe il secondo titolo per la Paramount da portare a Venezia insieme al film di Payne. Secondo Variety ci sono buone chance di vedere al Lido anche il nuovo di Guillermo Del Toro, The Shape of Water, e Three Billboards Outside Ebbing, Missouri, diretto dal regista di In Bruges Martin McDonaugh e interpretato da Francesc McDormand con Woodey Harrelson. Il regista e sceneggiatore Paul Schrader potrebbe essere presente con il suo nuovo lavoro First Reformed con Ethan Hawke e Amanda Seyfried, dopo il disastro di The Canyons portato al Lido qualche anno.

Chi parte un passo indietro è Paul Thomas Anderson (già al Lido nel 2012 con The Master) con il suo Phantom Thread che sarà l’ultima interpretazione di Daniel Day-Lewis prima di ritirarsi a vita privata. Il film è attualmente in fase di post-produzione così come lo è Mother! di Darren Aronowsky con Jennifer Lawrence e Javier Bardem. L’uscita americana, negli ultimi giorni, è stata anticipata al 15 settembre. Potrebbe essere un buon segnale a riguardo. Staremo a vedere. Sarebbe interessante, invece, vedere la prima opera da regista dello sceneggiatore premio Oscar Aaron Sorkin dal titolo Molly’s Game con Jessica Chastain, Kevin Costner e Idris Elba. Così come farebbe piacere a molti gustarsi la prima produzione americana del talento canadese Xavier Dolan con The Life and Death of John F. Donovan con Jessica Chastain, Kit Harington, Natalie Portman. Quasi un’utopia, invece, aspettarsi l’attesissimo seguito di Blade Runner con Ryan Gosling e Harrison Ford, anche se il regista Denis Villeneuve ha avuto apprezzamenti unanimi lo scorso anno grazie ad Arrival. Un po’ poco per ritrovarselo a sorpresa nel programma.

Regno Unito

Venezia 74La pattuglia proveniente oltremanica si preannuncia abbastanza folta. La coppia di Philomena Stephen Frears e Judi Dench potrebbe tornare a Venezia 74 dopo qualche anno con il period drama Victoria e Abdul distribuito dalla Universal. Il programma potrebbe accogliere per la prima volta al Lido anche il regista Andrew High (Looking, 45 anni) con il nuovo lavoro Lean on Pete con Steve Buscemi e Chloe Sevigny. C’è chi dà sicuro anche il nuovo film di Thomas Alfredson L’uomo di neve con Michael Fassbender, tratto dall’omonimo romanzo di Jo Nesbø. Per il regista sarebbe un ritorno dopo il buon successo di qualche anno fa con La Talpa.

Italia

Venezia 74Per il nostro paese il regista Paolo Virzì parte in vantaggio su tutti con la sua prima opera in lingua inglese In viaggio contromano con Helen Mirren e Donald Sutherland. Se fosse così il regista livornese tornerebbe al Lido a vent’anni esatti dalla presentazione di Ovosodo che vinse il Premio della Giuria. Quasi certo anche Silvio Soldini con Il colore nascosto delle cose con Valeria Golino e Adriano Giannini. C’è chi scommette di vedere in Concorso per la prima volta anche i Manetti Brothers con il loro Ammore e Malavita che potrebbe rappresentare il Piuma di questa edizione, cioè un film non autoriale di rottura con la tradizione. Buone chance anche di vedere il terzo film da regista del giovane trentino Andrea Pallaoro con Hannah (conosciuto anche come The Whale) con protagonista Charlotte Rampling. Sempre secondo Variety anche quest’anno Barbera potrebbe accogliere Fuori Concorso una serie tv come successo lo scorso anno con The Young Pope di Paolo Sorrentino. A Venezia 74 quest’anno dovrebbe toccare alla prima produzione italiana di Netflix, Suburra.

Francia

I nostri cugini di oltralpe potrebbe schierare un pezzo da 90 con il travagliato Mektoub is Mektoub di Abdellatif Kechiche. Il film, come il precedente La vita d’Adele, dovrebbe essere diviso in due parti. Si mormora che Barbera, per il momento, abbia visto solo la prima. Per il Concorso si fanno i nomi anche di Emmanuel Finkiel con La Douleur e Robert Guédiguian con La Villa. Quasi nulle le possibilità di assistere alla proiezione dell’ultimo film di Jean-Luc Godard Image et parol (il titolo è esplicativo della direzione intrapresa dal regista della Nouvelle Vague).

Resto del mondo

Venezia 74E il film provenienti dalle altre nazioni sparse per il mondo? In vantaggio c’è Zama dell’argentina Lucrecia Martel, film ambientato nel diciottesimo secolo e prodotto da Pedro Almodovar. Chissà anche che non ritorni un habitué del Lido assente dalle scene dal qualche anno. Stiamo parlando del giapponese Takeshi Kitano che ha pronta la sua ultima opera Outrage Coda, l’ultimo capitolo delle vicende del gangster Ootomo. La Corea del Sud potrebbe essere rappresentata dal nuovo film di Lee Chang-dong Burning. Sono poche invece le chance di vedere il greco Alexandros Avranas (già al Lido con Miss Violence) con il suo Love me not. La postproduzione del film pare non sia ancora terminata. Idem per Lav Diaz, vincitore del Leone d’Oro lo scorso anno, e la sua nuova opera fiume When the Waves are Gone.

La redazione di Intrattenimento.eu seguirà con news e recensioni tutta l’edizione di Venezia 74

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About Daniele Marseglia

Ricordo come se fosse oggi la prima volta che misi piede in una sala cinematografica. Era il 1993, film: Jurrasic Park. Da quel momento non ne sono più uscito. Il cinema è la mia droga.

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