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un canto libero

Un canto libero di Odafe Agotum: una favola d’impegno africana

 un canto liberoAutore: Odafe Agotum
Titolo: Un canto libero
Editore: Frassinelli
Pagine: 264
Costo: 19,50€
Uscita: 30 Maggio 2017

Un canto libero è un romanzo che ha le connota­zioni e il ritmo della favola, è denso di simboli, magia, umorismo, con tocchi kafkiani. Ma dietro la prosa volutamente elementare si celano un’energia autoriale e un impegno dirompenti, sorretti da un intreccio scorrevo­le e divertente, oltre che da personaggi incisivi, difficili da dimenticare.

Un canto libero

un canto liberoDopo essere fuggito dal suo Paese d’origine, la Nigeria, e aver trascorso tre mesi in una lontana terra straniera di cui ignora la lingua, il famoso musicista Taduno riceve una lettera da Lela, la donna che ama. Nessuno, nemmeno Lela, sa dove lui si sia rifugiato e quindi non riesce a spiegarsi quella lettera. Lela gli dice che durante la sua assenza il Paese è cambiato e lo implora di rimanere dove si trova e di rifarsi una vita, ma ottiene l’effetto contrario, e Taduno decide di ritornare e di scoprire che cosa è successo, senza badare al pericolo.

Comincia così l’epica storia di un musicista che a colpi di canzoni dà battaglia a un dittatore sanguinario reo di aver cancellato la memoria del suo paese. La vicenda, leggendo, appare sempre più ispirata alla figura di Fela Kuti, il celebre artista africano che non rinunciò mai alla sua musica, e alla sua battaglia per i diritti e l’uguaglianza.

Odafe Agotum

Odafe Atogun è nato in Nigeria, nella città di Lokoja, dove si incontrano i fiumi Niger e Benue. Ha studiato giornalismo a Lagos e oggi è uno scrittore a tempo pieno. È sposato e vive ad Abuja.

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Fonte: Ufficio Stampa Frassinelli

About Andrea Sartor

Cresciuto a pane (ok, anche qualche merendina tipo girella o tegolino... you know what I mean... ) e telefilm stupidi degli anni 80 e 90, il mondo gli cambia con Milch, Weiner, Gilligan, Moffat, Sorkin, Simon e Winter. Ha pianto davanti agli uffici dell'HBO. Sogno nel cassetto: pilotare un Viper biposto con Kara Starbuck Thrace e uscire con Number Six (una a caso, naturalmente). Nutre un profondo rispetto per i ragazzi e le ragazze che lavorano duramente per preparare gli impagabili sottotitoli. Grazie ragazzi, siete splendidi

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