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Javier Bardem

Toronto Film Festival: Javier Bardem parla di sé e della sua carriera

Stando a quanto riportato da The Hollywood Reporter, Javier Bardem ha dichiarato in occasione del Toronto Film Festival, di essere un grande fan di Steven Spielberg, ma di avere rinunciato tuttavia a comparire nel suo Minority Report: correva l’anno 2002 quando l’attore spagnolo ha rinunciato alla parte che gli era stata offerta, quella di Danny Witwer, assegnata in un secondo momento a Colin Farrell.

“Quando ho incontrato Spielberg ero davvero in cerca di fama”, ha spiegato il protagonista di Loving Pablo. “All’epoca, però, sarebbe stato troppo difficile per me lanciarmi in una performance di quel livello recitando in lingua straniera. Ora il mio inglese è migliorato. Forse non ci crederete, ma è davvero migliorato!”, ha aggiunto Bardem, presente al festival per promuovere Mother!, il film drammatico di Darren Aronofsky dove recita accanto a Jennifer Lawrence.

La carriera di attore e quella “di papà” per Javier Bardem

Javier BardemJavier Bardem ha comunque avuto la possibilità di lavorare molto nel suo Paese natale e di riscuotere un notevole successo, specialmente dopo la sua acclamatissima interpretazione al fianco di Penélope Cruz in Prosciutto prosciutto (Jamon Jamon, 1992), il film drammatico grazie al quale i due attori spagnoli si sarebbero conosciuti e innamorati l’uno dell’altra. “Ebbene sì, parliamo ormai di venticinque anni fa! E oggi abbiamo due bambini”, ha affermato en passant Bardem, che, come sua moglie, ha sempre preferito non parlare della sua vita privata.

“Recitare al fianco di Ed Harris e Michelle Pfeiffer in lingua inglese richiede sicuramente molta dimestichezza per me”, ha aggiunto Javier Bardem al pubblico del Glenn Gould Theater, parlando anche del suo ruolo in Loving Pablo, il biodrama su Pablo Escobar di Leon de Aranoa presentato in anteprima mondiale all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.

Bardem ha inoltre spiegato come l’essere diventato padre abbia cambiato il modo di approcciarsi ai suoi ruoli. “Non posso non pensare al fatto che tra gli spettatori ci sono anche due personcine curiose di vedere papà in azione. Facciamo degli esempi: non è di certo Pablo Escobar che vogliono vedere, e nemmeno Ramon Sampedro, ma il loro papà. E papà interpreta sempre e comunque il ruolo principale”, ha insistito l’attore spagnolo. “Gli attori ricercano spesso la loro identità attraverso le parti interpretate: essere il padre di due bambini, però, richiede una personalità molto forte.”

Insomma, ora l’approccio alla performance è diversa, lascia tutta l’intensità emotiva sul set, prima di ritornare a casa dalla sua famiglia. “Sono costretto a lasciare tutto lì, dopo il lavoro; tornare a casa in questo modo è più sano”.

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Fonte: The Hollywood Reporter

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