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Al Pisa Book Festival va in scena il processo a Lenin

Al Pisa Book Festival si celebra il processo a Lenin con i massimi esperti di storia e di letteratura russa. Davanti al giudice Andreucci, le tesi accusatorie di Ettore Cinnella e la difesa di Guido Carpi.

Al via il reclutamento della giuria popolare. Chiunque potrà candidarsi: le istruzioni per inviare la propria domanda e partecipare all’udienza fissata nello speciale tribunale del Pisa Book Festival.

Il Pisa Book Festival seleziona la giuria per il processo

Lenin finisce sul banco degli imputati. Sarà condannato o assolto? A cento anni dalla Rivoluzione d’ottobre in cui ebbe un ruolo da protagonista, per Vladimir Il’ič Ul’janov si aprono le porte di uno speciale tribunale, che si riunirà sabato 11 novembre alle 17 durante il Pisa Book Festival, nel mini evento: Processo a Lenin. L’ultima parola alla giuria popolare.

pisa book festival Il salone nazionale, che ogni autunno da quindici anni riunisce a Pisa il meglio dell’editoria italiana indipendente, dedicherà al dittatore comunista un momento di approfondimento nella forma di un pubblico processo. Sono aperte le candidature per chi vorrà far parte della giuria popolare che sarà chiamata a esprimere il proprio insindacabile verdetto su Lenin. Chiunque potrà inoltrare la propria richiesta scrivendo a eventi@pisabookfestival.com indicando nell’oggetto dell’email: candidatura giuria popolare.

L’udienza è fissata per sabato 11 novembre alle 17 al Palazzo dei Congressi di Pisa. Nei panni del giudice ci sarà Franco Andreucci, che ha insegnato Storia contemporanea all’Università di Pisa ed è fra i massimi esperti italiani di storia del socialismo, del marxismo, della socialdemocrazia tedesca e del Partito comunista italiano. Fra i suoi ultimi lavori: Da Gramsci a Occhetto. Nobiltà e miseria del Partito comunista italiano 1921-1991 (Della Porta editore).

Il processo a Lenin

pisa book festival Indosserà la toga del Pubblico Ministero Ettore Cinnella, già professore di Storia contemporanea e di Storia dell’Europa orientale all’Università di Pisa. Fra i più illustri sovietologi italiani, Cinnella ha raccontato la rivoluzione russa in molti scritti, fra i quali 1905. La vera rivoluzione Russa, L’altro Marx, Ucraina. Il genocidio dimenticato 1932 – 1933, e 1917. La Russia verso l’abisso (Della Porta Editori).

Per difendere il rivoluzionario sovietico dalle accuse di Cinnella servirà tutta l’ars oratoria di Guido Carpi, professore di letteratura russa all’Orientale di Napoli, autore di una monumentale storia della letteratura da Pietro il Grande alla rivoluzione d’ottobre, di antologie poetiche e del saggio storico Russia 1917. Un anno rivoluzionario (Carocci).

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Fonte: Ufficio Stampa Pisa Book Festival

About Andrea Sartor

Cresciuto a pane (ok, anche qualche merendina tipo girella o tegolino... you know what I mean... ) e telefilm stupidi degli anni 80 e 90, il mondo gli cambia con Milch, Weiner, Gilligan, Moffat, Sorkin, Simon e Winter. Ha pianto davanti agli uffici dell'HBO. Sogno nel cassetto: pilotare un Viper biposto con Kara Starbuck Thrace e uscire con Number Six (una a caso, naturalmente). Nutre un profondo rispetto per i ragazzi e le ragazze che lavorano duramente per preparare gli impagabili sottotitoli. Grazie ragazzi, siete splendidi

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