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I, Tonya: impressioni e commenti sul biopic di Craig Gillespie

Il prossimo sabato si chiuderà la dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma. La kermesse capitolina ha riscosso grande successo tra appassionati e non e si prepara alla chiusura, con la proiezione in anteprima dell’attesissimo The Place di Paolo Genovese. Sabato, inoltre, avverrà la proclamazione del film vincitore del Premio del Pubblico. Tra i film che appaiono favoriti sembra esserci il film di Craig Gillespie, I, Tonya, con un’immensa Margot Robbie.

I, Tonya: la sinossi

Il film racconta la vita di Tonya Harding, ex campionessa di pattinaggio artistico, prima Tonyastatunitense a realizzare un triplo axel, accusata nel 1994 di essere stata mandante dell’aggressore della sua rivale, Nancy Kerrigan. Il film racconta, anche attraverso delle interviste ai protagonisti delle vicende, dalla stessa Tonya all’ex marito Jeff e la madre, la difficile vita di quest’atleta, dal rapporto burrascoso con una madre opprimente, che l’ha cresciuta con il solo scopo di renderla una campionessa, anche umiliandola, al matrimonio violento con Jeff. Dopo l’eroe Bauman di Stronger, ecco l’anti eroe per eccellenza.

I, Tonya: impressioni e commenti

Nonostante ancora debbano esser presentati numerosi film, di cui alcuni molto attesi, I, Tonya sembra essere il film di quest’edizione.  Abbiamo visto altre volte raccontare vicende simili, storie difficili che portano a decisioni sbagliate, ed ogni volta è sembrato di assistere, al di là della qualità del film, a delle scelte stilistiche che viravano alla comprensione, al pietismo, al perdono. Nel film di Craig Gillespie non vi è nulla di tutto ciò: è un commedia un po’ nera, un po’ grottesca che si maschera da biopic.

tonyaE’ un film volutamente cattivo, dissacrante, irriverente, ed è questa la sua originalità e la sua forza. Il racconto, grazie ad una sceneggiatura audace e forte del doppio piano d’azione (film e intervista), non perde mai d’intensità, ma coinvolge ed appassiona lo spettatore completamente per due ore. Il film è anche un’esaltazione dei sensi, grazie ad una colonna sonora rock e una fotografia che richiama le atmosfere di fine anni ’80 e inizio anni ’90.

Ad alzare ulteriormente il livello del film sono anche le ottime prove fornite dagli attori. Margot Robbie è superba, da Oscar. Lascia il ruolo che ben le si addice della femme fatale e calza alla perfezione i panni di Tonya, sia negli aspetti più superficiali sia in quelli più intimi ed interiori. Da sottolineare, infine, è anche la prova assolutamente cinica ed esilarante di Allison Janney, perfetta nei panni della madre di Tonya.

I, Tonya

valutazione globale - 9

9

Film cattivo ed irriverente con una Margot Robbie da Oscar

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I, Tonya: curiosità dal festival

Il regista Craig Gillespie ha dichiarato che uno dei motivi chiave che lo ha spinto ad accettare l’incarico sia stata la presenza di Margot Robbie come protagonista.

Quando mi hanno mandato il copione, sapevo già che lo avrebbe interpretato Margot Robbie: immaginarla nel ruolo di Tonya Harding mi ha subito entusiasmato. E dopo aver letto la sceneggiatura di Steven Rogers non avevo più dubbi: la storia era raccontata con grande maestria, in perfetto equilibrio tra emozione e ironia, e aveva una struttura narrativa assolutamente non convenzionale che riusciva ad essere al tempo stesso rigorosa e avvincente. Non avrei potuto essere più entusiasta. Non era facile trovare il registro giusto, ma ero sicuro che Margot ci sarebbe riuscita.

tonyaIl regista ha dichiarato di conoscere ben poco di Tonya prima di iniziare a lavorare al film: “Ero al corrente dell’incidente. All’epoca lavoravo in pubblicità, e avevo diretto uno spot con Nancy Kerrigan appena tre mesi prima!”. Oltre ad aver conosciuto la sua storia, Gillespie, insieme a Margot Robbie, ha avuto la possibilità di conoscere la vera Tonya, definendola disponibile e sincera, pronta a raccontare la sua storia.

Tonya Harding è stata invitata ad una proiezione privata dai produttori e la sua reazione è stata del tutto inaspettata per loro:

Quando abbiamo invitato Tonya alla proiezione privata non sapevamo come l’avrebbe presa: dev’essere molto strano vedere una versione della tua vita rappresentata sul grande schermo. E quando alla fine l’abbiamo vista entusiasta, siamo stati felicissimi! Guardando il film si è commossa fino alle lacrime, ma si è anche divertita a vedere i suoi numeri acrobatici riprodotti in modo così meticoloso. Ha apprezzato soprattutto le interpretazioni degli attori, e ci ha detto che Margot è riuscita perfettamente a cogliere quello che stava passando in quel momento della sua vita. Ha perfino riso alle battute!.

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