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Abracadabra

Abracadabra: impressioni e commenti sul film di Pablo Berger

Risate e applausi durante la proiezione per la stampa per il nuovo film di Pablo Berger: Abracadabra. Surreale e grottesco, un film leggero che diverte e incuriosisce.

Abracadabra: Sinossi

La casalinga Carmen (Maribel Verdu) vive con suo marito Pepe (José Mota) alla periferia di AbracadabraMadrid. Il rapporto col marito è burrascoso e poco soddisfacente finché un giorno, durante un pranzo di matrimonio, il marito, ipnotizzato per gioco dal cugino di Carmen, Carlos (Antonio de laTorre), subisce un radicale cambiamento. Consultando un Medium, il Dottor Fumetti (José María Pou), Carmen scopre che Pepe è stato posseduto dallo spirito di Tito (Quim Gutiérrez), un omicida schizzofrenico morto negli anni ‘80. I due cugini, con l’aiuto del Dottor Fumetti, iniziano una surreale ricerca per riportare le cose alla normalità, mentre Carmen comincia a sentirsi attratta dalla nuova versione di suo marito.

Abracadabra: Impressioni

Abracadabra, terzo film dello spagnolo di Pablo Berger, sembra un sogno ad occhi aperti. Le atmosfere grottesche ricordano un primo Almodovar e qualcosa di Jean-Pierre Jeunet. I colori e i costumi appariscenti sono le perfette ambientazioni per l’amore schizofrenico tra Pepe/Tito e Carmen. Come un gioco di scatole cinesi, questa commedia contiene al suo interno un dramma d’amore, un thriller, e una fiaba, in un mix che mi ha fatto sobbalzare e ridere fino alla fine.

Abracadabra

valutazione globale - 7

7

Una commedia ipnotica, esilerante e colorata

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Abracadabra: curiosità

Il regista Pablo Berger, che ha già utilizzato elementi fiabeschi nel suo recente Blancanieves (2012) ha dichiarato in conferenza stampa che “…gli espedienti magici fanno fare a gente ordinaria, cose Abracadabrastraordinarie!” e sono dunque l’ingrediente perfetto per raccontare delle storie. E aggiunge che l’ipnosi è un archetipo cinematografico utilizzato per snocciolare molti temi emotivi e intimi, citando Woody Allen ne La maledizione dello Scorpione o la Trilogia Europea di Lars Von Trier.  Molto brava e affascinante nonostante il trucco pesante e i vestiti eccessivi, Maribel Verdú (migliore attrice al Premio Goya 2013), aveva già lavorato con Berger in Blancanieves interpretando il ruolo di Blancanieves. La colonna sonora è̀ composta da famose hit degli anni Ottanta: da I’m not in love dei 10cc, a Mike Oldfield, e ovviamente Abracadabra di Steve Miller Band, mentre per le atmosfere più ipnotiche è perfetta la musica trap della spagnola La Zowie.

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